mercoledì 30 gennaio 2008

Batilde

Slott Muller-A the dying betrothedBatilde (626 o 627 - Chelles, 30 gennaio 680), moglie del re franco Clodoveo II, fu regina di Neustria e Borgogna ed è venerata come santa dalla Chiesa cattolica. Le notizie sulla sua vita vengono dalla tradizione agiografica, la Vita Sanctae Bathildis, composta in ambiente ecclesiastico poco dopo la sua morte, e da citazioni di cronisti, e a volte le informazioni non concordano pienamente. Entrambe le tradizioni peraltro la dipingono come un'Anglosassone di nobile nascita, forse rapita durante un'incursione di Danesi, o forse imparentata con il re Ricberht dell'East Anglia, ultimo re pagano di quella terra. Ricberht fu spodestato dal suo rivale cristiano Sigeberht, il quale dopo la vittoria si liberò di parenti e sostenitori del vecchio re. Baltilde, ancora ragazzina, fu venduta come schiava, e divenne proprietà di Ercinoaldo, maggiordomo di palazzo del regno di Neustria. Secondo la Vita S. Bathildis, probabilmente scritta da una monaca del monastero di Chelles, Batilde era bellissima, intelligente, modesta e molto sensibile alle necessità altrui. Ercinoaldo, rimasto vedovo da poco, si sentì attratto da Batilde e considerò l'idea di sposarla. La ragazza, tuttavia, non lo assecondava, ed egli rinunciò al proposito, presentandola invece al re Clodoveo II, il quale se ne innamorò e la prese in sposa. Baltilde probabilmente aveva circa diciannove anni quando divenne regina, mentre il re, a seconda delle versioni, poteva avere dai 12 ai 16 anni d'età. La Vita riporta che anche da regina Batilde rimase umile e modesta, dedita alle opere di carità e a generose donazioni. Grazie a queste ultime furono fondate le abbazie di Corbie e di Chelles, e probabilmente anche altre come quelle di Jumièges, Jouarre, Saint-Wandrille and Luxeuil. Offrì inoltre aiuti importanti a San Claudio di Besançon e alla sua abbazia sui monti del Giura. Dal matrimonio con Clodoveo nacquero tre figli, i futuri re Clotario III, Childerico II e Teodorico III. Alla morte del marito (tra il 655 e il 657) esercitò la reggenza e cercò di ricostruire l'unità del regno franco in favore del primogenito, Clotario III. Da regina si dimostrò una capace donna di governo. Proibì tra l'altro il commercio di schiavi cristiani (e si impegnò molto a riscattare bambini venduti in schiavitù).( e gli schiavi non cristiani? n.d.F.) Al raggiungimento della maggiore età da parte di Clotario III, ed a causa della morte di Ercinoaldo e all’avvento di Ebroino, fu costretta ad abbandonare la corte e a ritirarsi nell’abbazia di Chelles, uno dei numerosi monasteri che aveva contribuito a fondare, dove trascorse il resto della sua vita dedicandosi alla cura dei malati. Alla sua morte fu sepolta nell'abbazia di Chelles. Il suo culto viene ufficialmente ricordato all'epoca della traslazione dei suoi resti dall'abbazia in una nuova chiesa, sotto gli auspici di Ludovico il Pio. Fu canonizzata da papa Niccolò I (858 - 867). Memoria liturgica il 30 gennaio. Nel contesto della società del settimo secolo è probabile che Ercinoaldo donasse Batilde a Clodoveo perchè ne facesse una delle sue concubine, nonostante il fatto che l'agiografia enfatizzi la sua castità anche durante la condizione di schiava. Fu l'interesse da lei destato nel sovrano a far sì che questi decidesse poi di farne la sua regina. Batilde fu in effetti donna intelligente e accorta, e governò con capacità, anche se con il continuo supporto del suo antico padrone Ercinoaldo. Secondo alcuni cronisti, peraltro, fu una governante a tratti spietata, in continuo conflitto con i vescovi, di cui alcuni furono da lei fatti assassinare. Beda riferisce che Ennemondo, vescovo di Lione poi santificato, fu assassinato per ordine di Ebroino ma su istigazione di Batilde nel 658. ( e meno male che l'hanno fatta santa n.d.F.) Il sigillo in oro della regina Batilde, originariamente posizionato su un anello, è stato ritrovato nel 1999 da un cercatore dilettante in un campo a poche miglia dalla città di Norwich, nell'East Anglia. Il sigillo ha due facce. Una, quella ufficiale, mostra il volto della regina e il suo nome BALDAHILDIS, l'altra, quella privata, presenta la raffigurazione della regina e del marito Clodoveo, entrambi nudi ed impegnati in un rapporto intimo sotto l'emblema della croce. Probabilmente il verso ufficiale serviva ad apporre il sigillo sui documenti ufficiali, l'altro su quelli privati. E' difficile spiegare come il sigillo della regina dei Franchi sia stato rinvenuto nell'East Anglia: probabilmente fu inviato alla sua famiglia di origine dopo la sua morte. Il sigillo è conservato presso il Norwich Castle Museum. Fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Batilde

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