domenica 2 marzo 2008

Berthe Morisot

Berthe ritratta da Eduard Manet (che era anche suo cognato)Berthe Morisot (Bourges, 14 gennaio 1841Parigi, 2 marzo 1895) è stata una pittrice francese. I genitori, in particolare il padre, importante funzionario statale, le insegnano a disegnare e la incoraggiano a seguire gli studi artistici, accogliendo volentieri i suoi amici pittori, tra cui Edgar Degas. Berthe mostra un notevole talento, ma non potendo essere accettata all’Ecole des Beaux-Arts in quanto donna, studia privatamente nello studio del pittore accademico Joseph Guichard, che la presenta a Corot, sotto la cui guida impara a dipingere all’aperto. Nel 1864 è ammessa al Salon e vi partecipa regolarmente fino al 1873. Nel 1868 conosce Édouard Manet, il quale le chiede di posare per lui: nel corso degli anni le dedicherà undici ritratti. Il suo stile iniziale risente dell’influenza di Corot, ma col tempo l’amicizia con Manet l’avvicina allo stile impressionista. Il suo tratto diventa più sciolto, dando un’impressione di immediatezza e di spontaneità. Nella sua tavolozza prevale il bianco, talvolta arricchito da decise pennellate di colore intenso e vivace, che risalta sul fondo scuro e le permette di realizzare delicate opalescenze; per aumentare questi effetti di luminosa trasparenza, Berthe unisce spesso i colori a olio agli acquerelli. Nella sua vita, Berthe Morisot, come le altre artiste del periodo, ha dovuto lottare contro i pregiudizi di chi trovava disdicevole per una donna la professione di pittrice, tanto che, nel suo certificato di morte, sarà identificata come “senza professione”. I pregiudizi del tempo, con conseguenti difficoltà a dipingere all’aperto o in luoghi pubblici, la rendono indifferente ed estranea alle questioni sociali che agitano la vita parigina in quei decenni; Berthe è quindi portata a dipingere interni e scene domestiche, con donne eleganti della media e alta borghesia ritratte in casa o in giardino, in varie ore della giornata. Non è però un’artista superficiale: un dato costante della sua arte è infatti l’analisi interiore dei personaggi, probabilmente influenzata in questo dall’amicizia con molti letterati, in particolare con Stéphane Mallarmé. Nel 1874 sposa Eugène Manet, fratello di Edouard, da cui avrà una figlia, Julie. Nello stesso anno espone, unica donna, alla prima mostra impressionista, tenuta nello studio del fotografo Nadar. Presenta nove opere tra acquerelli, pastelli e oli che ottengono buoni giudizi per la delicata vena poetica, ma anche derisione e giudizi negativi. Sarà presente a tutte le edizioni successive, a eccezione di quella del 1879, a causa della maternità. Berthe finanzia con il marito l’ultima edizione, quella del 1886, in cui prende parte attiva alla selezione degli artisti. Successivamente espone con successo dai galleristi Petit e Durand-Ruel, in Francia e negli Stati Uniti. Col tempo diventa una delle personalità di spicco del gruppo impressionista e la sua casa è un luogo di ritrovo per musicisti, pittori e letterati, tra cui Stéphane Mallarmé, Emile Zola e Pierre-Auguste Renoir. Negli ultimi anni Berthe continua a dipingere e a esporre presso la galleria Boussod e Valadon, fino alla morte, che la coglie a Parigi il 2 marzo 1895, a 54 anni, in seguito a una congestione polmonare. Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Berthe_Morisot"

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