mercoledì 12 marzo 2008

Maria di Molina

Edmund Blair LeightonMaría di Molina (ca. 1265Valladolid, 1321) è stata una sovrana spagnola, fu regina consorte di Castiglia e León dal 1284 al 1295, poi reggente per il figlio Ferdinando IV (1295-1301) e per il nipote Alfonso XI (1312-1321).Figlia di Alfonso di Molina (figlio del re del León, Alfonso IX e della regina di Castiglia, Berenguela) e della sua terza moglie, Mayor Téllez di Meneses. Maria di Molina si sposò, nel 1282, nella cattedrale di Toledo, col futuro re di Castiglia, Sancho, figlio maschio secondogenito del re di Castiglia e León, Alfonso X il Saggio e di Violante d'Aragona (1236-1301), figlia del re d'Aragona, Giacomo I il Conquistatore e della principessa ungherese Violante, figlia del re di Ungheria, Andrea II.Questo matrimonio, per la legge canonica, non era valido per evidenti vincoli di parentela (il nonno di Sancho, Ferdinando III ed il padre di Maria, Alfonso di Molina erano fratelli; Maria non si diede per vinta sino a che nel 1301, sei anni dopo la morte di Sancho, papa Bonifacio VIII legittimò l'unione matrimoniale). Alla morte di Alfonso X il Saggio (1284), Sancho si proclamò re di Castiglia e di León, in aperto contrasto con la volontà del vecchio re che aveva designato come erede il figlio maggiore del suo primogenito Ferdinando de la Cerda (morto in battaglia nel 1275), Alfonso de la Cerda, quindi usurpandogli il trono. Questo diede origine a un aspro periodo di lotte interne tra il nuovo re e la fazione vicina al legittimo erede, capeggiata dallo zio di Sancho, don Giovanni. Sancho ebbe la meglio e regnò sino alla sua morte che sopraggiunse nel 1295. Il figlio di Sancho e Maria, di circa dieci anni, nello stesso anno (1295), fu incoronato col nome di Ferdinando IV e Maria, quale tutrice, venne nominata reggente del regno. Il pretendente alla corona di Castiglia, Alfonso de la Cerda, che dal 1276 si era rifugiato in Aragona e, nel 1288, a Jaca era stato proclamato re di Castiglia da Alfonso III di Aragona, fece le sue richieste sempre più pressanti, con l'appoggio del nuovo re d'Aragona, Giacomo II. Sfruttando questa situazione di incertezza e approfittando della giovane età del nuovo re di Castiglia, il re del Portogallo, Dionigi dichiarò guerra alla Castiglia, che si affrettò a restituire le città di Serpa e Moura ed inoltre a cedere al Portogallo le città di Aroche ed Aracena. L'anno seguente Dionigi invase ed annesse il distretto di Ribacôa ( oggi comprende i municipi di Almeida, Figueira de Castelo Rodrigo, Pinhel e Sabugal), compreso tra i fiumi Côa e Duero. Nel 1297, fu siglato il trattato di Alcañices, dove Dionigi e la reggente Maria con Ferdinando IV, riconosciuto il Ribacôa al Portogallo sancivano una pace della durata di quarant'anni, che prevedeva amicizia e mutua difesa. Nel 1301, dopo aver visto convalidato il suo matrimio con Sancho IV, dato che il figlio Ferdinando IV aveva raggiunto la maggior età, Maria si ritirò a vita privata, anche perché i rapporti coll'ingrato (la madre gli aveva salvato il trono) figlio non furono dei migliori. Nel 1312, però alla morte del figlio Ferdinando, Maria fu nominata tutrice del nipotino, di pochi mesi, Alfonso, e dovette assumere nuovamente la reggenza che tenne sino alla sua morte avvenuta a Valladolid nel 1321. Sancho e Maria ebbero sei figli: Isabella di Castiglia (1283-1328), sposò nel 1291 il re d'Aragona, Giacomo II il Giusto Ferdinando detto l'Emplaçat (il Convocato) (1285-1312), re di Castiglia e León Alfonso di Castiglia (1286-1291) Enrico di Castiglia (1288-1299) Pietro di Castiglia (1290-1319), reggente di Castiglia e signore di Cameros Filippo di Castiglia (1292-1327), reggente di Castiglia e signore di Cabrera e Ribera, sposò sua cugina Margherita de laCerda, figlia d'Alfonso de la Cerda Beatrice di Castiglia (1293-1359), sposò nel 1309 il re del Portogallo Alfonso IV del Portogallo. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_di_Molina

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