mercoledì 5 marzo 2008

Sofia d'Asburgo-Lorena

Giovanni Segantini/Le cattive madriSofia d'Asburgo-Lorena, arciduchessa d'Austria (Vienna, 5 marzo 1855Budapest, 29 maggio 1857), era la primogenita di Francesco Giuseppe I d'Austria e di Elisabetta di Baviera. Quando la piccola Sofia nacque, un anno dopo il matrimonio dei genitori, i rapporti già tesi tra Elisabetta e la suocera Sofia di Wittelsbach si ruppero inesorabilmente per non ristabilirsi mai più. Prima di tutto, alla bambina venne messo il nome della nonna senza neanche consultare la madre. Essendo la ribelle Elisabetta molto giovane, e inoltre mai ritenuta adatta dalla suocera ad essere moglie e madre di imperatori, Sofia si sentì legittimata ad assumersi la piena responsabilità dell'educazione della nipote. All'insaputa dell'imperatrice pertanto aveva disposto che gli appartamenti della piccola arciduchessa fossero vicini ai suoi. Quando Elisabetta lo venne a sapere divenne furibonda e cercò di parlarne al marito, il quale però dava pieno appoggio alla madre. Inoltre Elisabetta poteva fare visita alla bimba soltanto in presenza della suocera. Il malcontento fu tale che l'imperatrice quasi rapì le figlie Sofia e Gisella, nata un anno dopo, per poterle portare con sé in un viaggio in Ungheria. Il suo gesto estremo fu fatale: le bambine si ammalarono gravemente e furono in fin di vita. Gisella riuscì a guarire miracolosamente. Sofia invece morì. Per Elisabetta lo shock fu tale che dovette rassegnarsi alla triste prospettiva di vivere succube delle decisioni degli altri. Inoltre cominciò da allora a soffrire di gravissime forme di depressione, che l'avrebbero portata a fuggire spesso dall'opprimente corte austriaca e a dedicarsi al suo corpo, l'unica cosa su cui le fu concesso di comandare. Iniziò così anche a soffrire di anoressia e di altre malattie psicosomatiche. Dalla morte della figlia, su cui lei sentiva gravare la sua responsabilità, fino alla sua tragica morte Elisabetta non si riprese mai più. Essendo la primogenita, e avendo avuto dopo soltanto una sorella, la piccola Sofia avrebbe ben potuto succedere al padre Francesco Giuseppe. Infatti, soltanto l'anno dopo in cui la piccola morì nacque l'erede maschio, Rodolfo. Quindi la bambina, fino alla sua morte, fu effettivamente l'eventuale erede al trono. Inoltre l'infelice Rodolfo, unico figlio maschio, morì suicida insieme all'amante Maria Vetsera, senza lasciare eredi. La sorella Gisella, invece, contrasse un matrimonio che non le permise di ereditare la corona del padre, in quanto suo marito non aveva sangue reale. Il suo matrimonio infatti fu alquanto malvisto e oggetto di opposizione. Solo l'efficace e testardo intervento di Elisabetta riuscì a convincere l'imperatore a dare il suo assenso. Fu comunque un matrimonio felice. Stessa felice sorte toccò a Maria Valeria, la quale si rifiutò categoricamente di sposare uno dei pretendenti scelti per lei in quanto figlia dell'imperatore. Se Sofia fosse sopravvissuta, avrebbe potuto rafforzare la sua posizione di erede con un matrimonio ben combinato e sedere sul trono. Al trono d'Austria invece, morto Francesco Giuseppe senza consoni eredi diretti, salì il nipote Francesco Ferdinando d'Asburgo, il cui assassinio fu la scintilla che fece scoppiare la Prima Guerra Mondiale. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Sofia_d%27Asburgo-Lorena

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