sabato 4 novembre 2006

Almanacco del 4 novembre

Santa Cecilia (Guido Reni)

Robert Mapplethorpe


1918 - A Villa Giusti del Giardino nei pressi di Padova viene firmato l'armistizio dopo che l'Impero Austroungarico si e' arreso all'Italia. L'11 firmera' anche la Germania, ponendo cosi' ufficialmente fine alla 1° Guerra Mondiale che ha provocato piu' di 15 milioni di morti

1922 - In Egitto nella Valle dei Re, viene trovato l'ingresso della tomba di Tutankhamen

1956 - Truppe sovietiche invadono l'Ungheria

1961 - Iniziano le trasmissioni del 2° canale della RaiTV

1966 - L'Arno rompe gli argini: e' la terribile alluvione di Firenze

Sono nati:

1575 - Guido Reni, pittore
1914 - Martin Balsam, attore (Psycho)
1916 - Walter Cronkite, giornalista
1918 - Art Carney, attore (Harry e Tonto)
1928 - Sandro Ciotti, giornalista
1929 - Doris Roberts, attrice (Tutti amano Raymond)
1946 - Robert Mapplethorpe, fotografo
1946 - Laura Bush, first lady
1972 - Luis Figo, calciatore


Sono volati via:

1847 - Felix Mendelssohn, compositore (Musiche per il Sogno di una notte di mezza estate, di Shakespeare che contengono la famosa Marcia Nuziale; da questa suite si usa eseguire più spesso la sola Ouverture, composta nel 1826 a diciassette anni e considerata da alcuni il capolavoro del compositore.)

1918 - Wilfred Owen, poeta di guerra e contro le guerre
1924 - Gabriel Faure', compositore (Penelope)
1995 - Yitzak Rabin, 1° Ministro d'Israele
1998 - Joyce Lussu, scrittrice e partigiana
Festeggia: Carlo

Oggi in Italia e' la giornata delle Forze Armate

Nota personale: Auguri allo zio Giorgione e a Principessina


Dulce et Decorum est

Piegati in due, come vecchi straccioni, sacco in spalla,

le ginocchia ricurve, tossendo come megere, imprecavamo nel fango,

finché volgemmo le spalle all'ossessivo bagliore delle esplosioni

e verso il nostro lontano riposo cominciammo ad arrancare.

Gli uomini marciavano addormentati. Molti, persi gli stivali,

procedevano claudicanti, calzati di sangue. Tutti finirono

azzoppati; tutti

orbi;

ubriachi di stanchezza; sordi persino al sibilo

di stanche granate che cadevano lontane indietro.

Il GAS! IL GAS! Svelti ragazzi! - Come in estasi annasparono,

infilandosi appena in tempo i goffi elmetti;

ma ci fu uno che continuava a gridare e a inciampare

dimenandosi come in mezzo alle fiamme o alla calce...

Confusamente, attraverso l'oblò di vetro appannato e la densa luce verdastra

come in un mare verde, lo vidi annegare.

In tutti i miei sogni, davanti ai miei occhi smarriti,

si tuffa verso di me, cola giù, soffoca, annega.

Se in qualche orribile sogno anche tu potessi metterti al passo

dietro il furgone in cui lo scaraventammo,

e guardare i bianchi occhi contorcersi sul suo volto,

il suo volto a penzoloni, come un demonio sazio di peccato;

se solo potessi sentire il sangue, ad ogni sobbalzo,

fuoriuscire gorgogliante dai polmoni guasti di bava,

osceni come il cancro, amari come il rigurgito

di disgustose, incurabili piaghe su lingue innocenti -

amico mio, non ripeteresti con tanto compiaciuto fervore

a fanciulli ansiosi di farsi raccontare gesta disperate,

la vecchia Menzogna: Dulce et decorum est

Pro patria mori. (Wilfred Owen)

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