lunedì 19 marzo 2007

Battisti: due ergastoli per 4 omicidi

Cesare Battisti, 52 anni, ex leader dei Pac, i Proletari armati per il comunismo, fu arrestato per banda armata nel 1979. Detenuto nel carcere di Frosinone, il 4 ottobre 1981 Battisti riuscì a evadere e a fuggire in Francia. Per circa un anno visse da clandestino a Parigi dove conobbe la sua futura moglie. Poi si trasferì con la sua compagna in Messico, dove nacque la sua prima figlia. Durante il suo soggiorno messicano i giudici italiani lo condannarono in contumacia all'ergastolo perché ritenuto responsabile di quattro omicidi e varie rapine. Battisti fu infatti giudicato colpevole di aver sparato al maresciallo degli agenti Antonio Santoro (Udine, 6 giugno 1978), e all'agente della Digos Andrea Campagna (Milano, 19 aprile 1979). Battisti è stato anche condannato per aver partecipato all'assassinio del macellaio di Mestre Lino Sabbadin (Santa Maria di Sala, Venezia, 16 febbraio 1979) e alla pianificazione dell'omicidio del gioielliere Pieluigi Torregiani (Milano, 16 febbraio 1979). Nel 1990 decise di tornare a Parigi dove nel frattempo erano andate a vivere la moglie e la figlia. Nella capitale francese frequenta la comunità di rifugiati italiani che lì vive grazie alla cosiddetta 'dottrina Mitterrand': il presidente accordò rifugio ai militanti dei gruppi armati italiani disposti a rinunciare alla violenza. Intanto, Battisti termina un romanzo e sopravvive traducendo in italiano racconti di autori noir francesi. Poco tempo dopo viene però arrestato a seguito di una richiesta di estradizione del governo italiano. Nell'aprile 1991, dopo quattro mesi di detenzione, la Chambre d'accusation di Parigi lo dichiara non estradabile e così torna libero.
Nel 1993, Gallimard pubblica nella prestigiosa Sèrie Noire il suo romanzo 'Travestito da uomo'. Nel 2002 riparte la richiesta del governo italiano per la sua estradizione. In Francia il mondo degli intellettuali della gauche si schiera a suo favore organizzando numerose manifestazioni in sua difesa. A febbraio del 2004 ottiene la cittadinanza francese. Il 10 dello stesso mese viene arrestato pare per una lite con un vicino. Richiesta nuovamente dalla magistratura italiana la sua estradizione, viene concessa dalle autorità d'oltralpe il 30 giugno 2004. A seguito di tale provvedimento Battisti ad agosto fugge e torna alla latitanza, conclusasi con l'arresto avvenuto oggi. (18 marzo 2007) da Repubblica
Vieni vieni, Cesare, i tuoi morti ti stanno aspettando.
dipinto di Salomon/Angelo della morte

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