lunedì 12 marzo 2007

Never forget: CHARLES DELESTRAINT

(Biache-Saint-Vaast, 12 marzo 1879Dachau, 19 aprile 1945) è stato un generale francese.
Fu un eroe della
Resistenza e guida militare dell'Armée secrète, l'"Esercito segreto" gollista.
Dopo aver completato le scuole superiori a Lille, Charles Delestraint, figlio di un contabile, entrò nella Scuola speciale militare di Saint-Cyr nel 1897. Ammesso alla Scuola di guerra nel mese di marzo del 1914, il capitano Delestraint si mise in mostra nell'agosto dello stesso anno in una missione speciale ad Haybes, allora in Belgio, dove rese possibile il collegamento fra la 5a la 6a Armata francese. Alla fine del mese, il 30 agosto, fu fatto prigioniero durante l'attacco a Chesnois-Auboncourt: fu liberato dalla prigionia solo nel 1918.
Giunto fra il 1918 e il 1936 fino al grado di colonnello, guidò la terza Brigata carri a Metz, annoverando fra i suoi subordinati il colonnello Charles de Gaulle, con il quale condivideva la stessa visione innovatrice dell'uso dei mezzi blindati. Il 23 dicembre 1936 Delestraint fu promosso al grado di generale di brigata.
Inserito fra i riservisti nel mese di
marzo del 1939 per raggiunti limiti d'età, fu richiamato in servizio il primo settembre, al momento della dichiarazione di guerra. Comandò i carri armati della Settima armata e poi, a partire dal 2 giugno 1940, il Raggruppamento corazzato, col quale, in piena Campagna di Francia, guidò il contrattacco ad Abbeville.
Delestraint rifiutò la sconfitta e l'armistizio del 22 giugno, ritirandosi a Bourg-en-Bresse. Su richiesta di Henri Frenay, decise di organizzare un gruppo clandestino di resistenza a Lione: da qui, nel mese di agosto del 1942, si spostò clandestinamente a Londra con Jean Moulin per consultarsi con De Gaulle. Il leader delle Forces Françaises Combattantes, su proposta di Moulin e dopo essersi consultato con Frenay, lo scelse per organizzare e guidare l'Armée secrète, che doveva convogliare tre movimenti della Resistenza nel sud della Francia, Combat, Libération e Franc-Tireur. Delestraint scelse lo pseudonimo «Vidal» e lavorò con Moulin per estendere l'organizzazione al nord del Paese.
Tornato in Francia il
24 marzo 1943, fu arrestato dalla Gestapo a Parigi il 9 giugno dello stesso anno, dodici giorni prima dell'arresto di Jean Moulin a Caluire-et-Cuire, mentre andava ad incontrare René Hardy, responsabile di un gruppo di resistenti. Dopo una serie di terribili interrogatori condotti da Klaus Barbie, Delestraint fu messo in carcere a Fresnes nel mese di luglio e poi deportato secondo il decreto Nacht und Nebel ("notte e nebbia") al campo di concentramento di Natzweiler-Struthof in Alsazia.
Successivamente deportato a
Dachau nel mese di settembre del 1944, divenne il leader dei prigionieri francesi nel lager. Il 19 aprile 1945, dieci giorni prima dell'arrivo degli Alleati, gli fu consegnata la targa Ausgang durch Tot ("uscita mediante morte") e fu ucciso con un colpo alla nuca. Anche se non si conoscono con certezza i motivi dell'esecuzione immediata, si sospetta che sia stata provocata dal rango del prigioniero, che durante tutta la permanenza a Dachau si fece chiamare "Generale dell'esercito francese". Il suo corpo fu incenerito nel forno crematorio del lager.
Il generale Delestraint fu insignito dell'onorificenza di comandante della
Legione d'onore, della Croce di guerra 1914-1918, della Croce di guerra 1939-1945 e della Croce di guerra belga. Fu nominato Compagnon de la Libération a titolo postumo. Il suo nome in lettere di bronzo figura fra gli eroi nazionali al Pantheon di Parigi. da wikipedia
(i fiori sono di Caillebotte)

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