giovedì 15 marzo 2007

Never forget: Claus Schenk von Stauffenberg

(15 novembre 1907 - 21 luglio 1944) è stato un conte ed un colonnello della Wehrmacht che svolse un ruolo di primo piano nell'attentato del 20 luglio contro Adolf Hitler e nel successivo tentativo di colpo di stato. Nato a Jettingen, allora in territorio tedesco, nel 1907, von Stauffenberg non aveva pienamente aderito al Nazismo; allo scoppio della Seconda guerra mondiale combatté in Africa col grado di colonnello ma il 7 marzo venne gravemente ferito a causa dello scoppio di una mina. Il famoso chirurgo Ferdinand Sauerbruch riuscì a salvargli la vita, ma perse comunque la mano destra, l'occhio sinistro e tre dita della mano sinistra.
Pur così ridotto, von Stauffenberg continuò a prestare servizio nell'esercito, ma con animo risolutamente antinazista: infatti da quel momento si dedicò al tentativo di liberare la
Germania da Hitler, dopo essersi reso conto che questi stava portando il proprio paese verso la sconfitta; si trova dimostrazione di ciò in una lettera che invia alla moglie nel marzo del 1943: "Sento il dovere di fare qualcosa per salvare la Germania. Noi tutti, ufficiali dello Stato Maggiore, dobbiamo assumere la nosta parte di responsabilità".
Nello stesso periodo, in un'altra lettera, espresse il parere che, anche se il tentativo di fare un attentato a
Hitler fosse stato destinato al fallimento, "lo si deve compiere egualmente: la cosa importante è dimostrare davanti al mondo e davanti alla storia che il movimento di resistenza tedesco è esistito e che ha osato passare all'azione, a prezzo della vita".
Fu così che fu ordita la congiura degli ufficiali tedeschi contro il
Führer; l'attentato fu fissato per il 20 luglio 1944 e venne denominato "Operazione Walkiria": la bomba, contenuta all'interno di una valigetta, fu posizionata vicino a Hitler dallo stesso von Stauffenberg, ma venne spostata da qualcuno alcuni metri più lontano facendo così fallire l'attentato.
I congiurati vennero fatti arrestare dalle
SS e dalla Gestapo, così come tutti coloro che in qualche modo erano venuti a contatto con loro. Gli arrestati furono torturati per ottenere rivelazioni, poi vennero trucidati, spesso senza nemmeno un processo.
Anche von Stauffenberg fu arrestato e fatto fucilare assieme agli altri congiurati nella stessa notte del
20 luglio 1944 nel cortile del Bendlerblock, sede del Comando Supremo dell'Esercito a Berlino. Fu poi detto che prima di essere ucciso, lo Stauffenberg avesse gridato: "Lunga vita alla Germania libera". Su ordine del Führer, tutti i membri delle famiglie dei colpevoli dovevano essere eliminati: questo portò anche all'arresto, alla deportazione e uccisione di molti innocenti, che avevano la disgrazia di condividere il nome, anche senza essere parenti, dei congiurati. Per quanto riguarda la famiglia von Stauffenberg il fratello maggiore, Berthold, fu giustiziato; la moglie di Stauffenberg, Nina, ed i suoi cinque figli furono arrestati dalle SS e stavano per essere poi giustiziati, ma furono salvati dall'arrivo delle truppe alleate.
da wikipedia (dipinto di Chon Cheng)

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