lunedì 9 aprile 2007

Never forget: Forno

9 maggio FORNO (Novara)
A Forno, in Valstrona, vi è un ospedaletto garibaldino. Reparti della " Tagliamento " nelle prime ore del 9 maggio del 1944 arrivano al piccolo ospedale, probabilmente guidati da spie. Il dottor Vito Casalburo, che dirige l'ospedaletto partigiano, nella speranza che i fascisti, messi a conoscenza del fatto che nell'ospedaletto vi sono solo degenti e medici (in possesso di qualche rivoltella), desistano dal mettere in atto il loro piano di morte, esce allo scoperto e dichiara di arrendersi. Interviene pure don Giulio Zolla, prevosto di Forno, che, rivolgendosi all'ufficiale fascista, il tenente Filippi lo prega di risparmiare la vita " a quei figlioli " e gli ricorda che ovunque e in ogni tempo, il vero soldato ha il dovere di richiamarsi al senso di umanità. Il tenente Filippi risponde al Prevosto: " Non vi sarà spargimento di sangue " ma appena si allontana il parroco fa disporre medico, infermieri e partigiani feriti contro il muro con le mani legate e li fa mitragliare. nel tragico episodio perdono la vita nove persone: Casalburo Vito, Castaldi Gianni, Carrà Adriano, Comoli Luigino, De Micheli Bruno, De Micheli Piero, Godi Aurelio, Meneghini Gino, Meneghini Piero da www.anfim.it

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