lunedì 16 aprile 2007

Never forget: giorno della Rimembranza

GERUSALEMME - Due minuti di silenzio in tutto il territorio nazionale seguiti dal suono lacerante delle sirene. Così, questa mattina alle 9 è iniziata la Giornata della Memoria, per commemorare i sei milioni di ebrei morti nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Allo Yad Vashem di Gerusalemme, il memoriale alle vittime dell'Olocausto, si è tenuta la cerimonia annuale di commemorazione. E ieri sera, sempre allo "Yad Vashem" il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha attaccato "coloro che non hanno ancora tratto la lezione della Shoah". Olmert ha detto che costoro "sono numerosi in istituzioni accademiche rispettate. I loro occhi sono ciechi e i loro cuori chiusi per l'odio di Israele. Essi negano al popolo ebraico il diritto di vivere in uno Stato sovrano, sono i primi a trovare giustificazioni a qualsiasi atto atroce perpetrato contro gli abitanti di Israele e a condannare qualsiasi azione difensiva intrapresa dallo Stato di Israele". Nel corso della cerimonia di ieri sera, trasmessa dalle televisioni e radio israeliane, il premier ha rilevato altresì che è "dovere storico" di Israele combattere il razzismo e la xenofobia. "Qui, nello Stato di Israele, noi dobbiamo costruire una società che sia l'esatto contrario delle idee di quelli che hanno cercato di distruggerci. Dobbiamo eliminare ogni forma di discriminazione, ogni manifestazione di razzismo, di estremismo e di xenofobia. E' il nostro dovere storico e il richiamo della coscienza di Israele". (16 aprile 2007) da Repubblica
la rosa è di Mondrian

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