
12 agosto S. ANNA DI STAZZEMA (Lucca)
Si tratta di uno degli eccidi più atroci compiuti dai tedeschi nell'Europa occidentale. È la tecnica poi esaltata da Walter Reder, quella cioè che un esercito in ritirata deve lasciare dietro di sé solo "terra bruciata". La mattina del 12 agosto, 3 colonne naziste avanzano da direzioni diverse da Monte Ornato, dalla strada Pontestazzemese e dalla Foce di Farnocchia. Una quarta colonna ferma sopra Valdicastello bloccando le strade di accesso a S. Anna. Comincia un metodico e scrupoloso rastrellamento e il primo grosso nucleo di prigionieri è raccolto in località Vacchereccia. Poi, da tutte le parti, con raffiche di mitra e facendo largo uso di lanciafiamme, si inizia l'orrendo massacro. Vengono trucidati 560 abitanti tra cui moltissimi vecchi, donne e bambini. In questo informe ammasso di cadaveri qualche giorno dopo, fuggiti i tedeschi, si potevano identificare solo 390 Martiri. La strage continua nei giorni seguenti, man mano che le truppe si spostano: 14 sono fucilati al Mulino rosso, 6 a Capezzano di Pietra Santa e 53 vengono impiccati a Bardine di S.Ierenzio. www.anfim.it i fiori sono di H.F.Latour
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