venerdì 6 aprile 2007

Venerdi' santo

E' il venerdì che precede la Pasqua, e in cui i cristiani commemorano la passione e la crocefissione di Gesù Cristo. Questa ricorrenza viene osservata con speciali pratiche e riti dai fedeli di molte confessioni cristiane. La data del Venerdì santo è collegata con la data della Pasqua. Essendo la Pasqua celebrata in giorni diversi nella chiesa cattolica e chiesa ortodossa, anche la data del venerdì santo non coincide nelle varie tradizioni ecclesiastiche. Il Venerdì santo viene chiamato in modi differenti nelle varie lingue: francese Vendredi saint inglese Good Friday-Venerdì di Dio polacco Wielki Piątek-Grande Venerdì portoghese Sexta-Feira Santa spagnolo Viernes Santo svedese Långfredagen-Venerdì Lungo tedesco Karfreitag-Venerdì di Lamentazione.
Per la Chiesa Cattolica, il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù Cristo, primo giorno del Triduo Pasquale. Come nel Mercoledì delle Ceneri, i fedeli dai 14 anni di età sono invitati all'astinenza dalla carne (sono ammessi uova e latticini), e quelli dai 18 ai 60 anni al digiuno ecclesiastico, che consiste nel consumare un solo pasto (pranzo o cena) durante la giornata (è ammessa, oltre a questo, una piccola refezione). Il digiuno si compie in segno di penitenza per i peccati che Gesù è venuto a espiare nella Passione, ed assume inoltre il significato mistico di attesa dello Sposo, secondo le parole di Gesù (Mt 9,15); lo Sposo della Chiesa, cioè Cristo, viene tolto dal mondo a causa del peccato degli uomini, ma i cristiani sono invitati a preparare con il digiuno l'evento gioioso del suo ritorno e della liberazione dalla morte; questo evento si attua non solo nel memoriale della sua resurrezione, la domenica di Pasqua, ma anche nella continua venuta del Signore nel cuore dei fedeli che sono pronti ad accoglierlo e a morire con lui al peccato per risorgere ad una vita nuova, e infine nell'ultima venuta di Gesù nella gloria alla fine dei tempi. Non si celebra l'Eucaristia (la Messa) né si suonano le campane. Durante la celebrazione liturgica pomeridiana si distribuisce l'eucaristia consacrata il giorno precedente, il Giovedì Santo, in cui si ricorda l'ultima cena del Signore con i discepoli e il tradimento di Giuda. La liturgia della Chiesa Cattolica, secondo il rito Romano, prevede l'Azione liturgica della Passione del Signore, che si articola in tre parti:
La
Liturgia della parola, con la lettura del quarto canto del servo del Signore di Isaia in cui il profeta descrive la morte di un servo di Dio che si carica dei peccati dell'umanità, un chiaro riferimento alla morte e alla resurrezione di Gesù che nel cristianesimo salva e redime l'umanità dal peccato (52,13-53,12), dell'Inno cristologico della lettera ai Filippesi (2,6-11) e della passione secondo Giovanni (Gv 18,1-19,42). All'omelia fa seguito la solenne preghiera universale, che conclude questa parte.
L'
adorazione della croce che viene compiuta prima in modo collettivo, in una delle forme previste dal rito; nella forma più comune un diacono, portando un grande Crocifisso velato, percorre processionalmente la navata centrale della chiesa e, giunto in presbiterio, lo consegna al celebrante; questi scopre la Croce in tre momenti successivi, e ciascuna volta invita i fedeli all'adorazione cantando l'antica antifona "Ecce lignum", a cui i fedeli rispondono "Venite, adoremus", inginocchiandosi in adorazione; quindi egli poggia su un sostegno il Crocefisso scoperto in modo che i fedeli, uno ad uno, possano recarsi ad adorarlo.
Solitamente, poi, in ogni parrocchia si effettua la Via Crucis o più in generale la processione devozionale con il Crocifisso, le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, o le statue che rappresentano i Misteri, ossia le stazioni della Via Crucis. Il Papa celebra quest'ultimo rito presso il Colosseo. wikipedia
E poi..via al massacro degli agnelli... il dipinto è di Paolo Caliari, il Veronese

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