giovedì 29 novembre 2007

Cary Grant

Cary Grant (pseudonimo di Archibald Alexander Leach) (Bristol, 18 gennaio 1904Davenport, 29 novembre 1986) è stato un attore britannico naturalizzato statunitense. Fu un brillante e affascinate attore hollywoodiano, inglese di nascita ma trasferitosi negli Stati Uniti all'inizio degli anni venti, dotato di una sottile ironia. Ha recitato in un centinaio di film, in prevalenza commedie brillanti, non disdegnando però ruoli in pellicole sentimentali, drammatiche e in alcuni thriller. Ha lasciato un segno nella storia del cinema anche per la sua figura prestante e la raffinata eleganza. Ian Fleming dichiarò di essersi in parte ispirato a Cary Grant nella definizione del personaggio della super-spia James Bond. La difficile infanzia Privato dell'affetto della madre (ricoverata in una clinica per malattie mentali) quando era ancora ragazzo, il giovane Archibald a quindici anni interruppe gli studi e, falsificando la firma del padre, si autorizzò da solo a partire con la compagnia di saltimbanchi di Bob Pender. Girò così gran parte delle province inglesi imparando il mestiere di funambolo e di attore di music hall. Sempre con la compagnia di Pender, nel 1920 partì per partecipare allo spettacolo Good Times a Broadway. Ottenuto un discreto successo, decise di rimanere in America e, per mantenersi, fece i più svariati mestieri. Dopo tre anni ritornò in Inghilterra per poi ripartire definitivamente qualche mese dopo per gli Stati Uniti. Qui si esibì sui palcoscenici americani ballando, cantando e recitando fino ai primi anni trenta quando entrò a far parte, come caratterista e factotum, della casa di produzione Paramount. A fianco delle star Iniziò così la sua avventura hollywoodiana e nel 1932, scritturato appunto dalla Paramount, che gli impose di cambiare il suo nome in Cary Grant, fece il suo debutto sullo schermo recitando una piccola parte nel film This is the Night. Lo studio però lo confinò a ruoli di seduttore in film in cui giganteggiavano donne fatali del calibro di Marlene Dietrich (Venere bionda, del 1932) e Mae West (Lady Lou e Non sono un angelo, entrambi del 1933). Fama Fu grazie al regista George Cukor, che nel 1935 lo chiamò come protagonista, al fianco di Katharine Hepburn, della commedia Il diavolo è femmina, che Cary Grant riuscì a dimostrare le sue notevoli doti di attore brillante. Da allora Grant sarebbe stato il re della cosiddetta "commedia sofisticata", grazie a quel suo fare così distinto e scanzonato, e al suo impeccabile fascino che sapeva anche prendere amabilmente in giro. Lo ricordiamo in particolar modo al fianco dell'altrettanto scatenata Katharine Hepburn, in capolavori del cinema come gli esilaranti Susanna (1938) di Howard Hawks e Scandalo a Filadelfia (1940) di George Cukor. Negli anni quaranta e cinquanta, oltre che nella commedia - fu ad esempio il superbo protagonista di Arsenico e vecchi merletti, diretto da Frank Capra nel 1944, e di due pellicole dirette da Howard Hawks, quali Ero uno sposo di guerra, 1949, e Il magnifico scherzo, 1952) -, si cimentò con particolare fortuna nel thriller, sotto la regia del "maestro del brivido" Alfred Hitchcock, che mise in risalto il lato suggestivo ed inquietante della sua recitazione, in capolavori del genere quali Il sospetto (1941) con Joan Fontaine, Notorius, l'amante perduta (1946), al fianco di una straordinaria Ingrid Bergman, Caccia al ladro (1955) con Grace Kelly, e Intrigo internazionale (1959) con Eve Marie Saint. Durante la metà degli anni cinquanta Grant fondò anche la sua casa di produzione, la Grantley Productions, producendo e interpretando alcuni film distribuiti dalla Universal, come Operazione sottoveste, Indiscreto, Il visone sulla pelle e Il gran lupo chiama. Cary Grant ricevette solo due nomination all'Oscar: nel 1942 con Ho sognato un angelo (1941) e nel 1945 con Il ribelle (1944); solo nel 1970 gli venne assegnato un premio Oscar alla carriera. Dopo essersi ritirato dalle scene, nel 1966, divenne prima consulente creativo, poi parte del consiglio di amministrazione di una casa di cosmetici, la celebre Fabergé. I cinque matrimoni La sua vita sentimentale è stata molto movimentata; infatti si sposò ben cinque volte. La prima moglie fu l'attrice Virginia Cherrill, con la quale restò sposato solo un anno; la seconda fu la miliardaria Barbara Hutton, che sposò nel 1942 e da cui divorziò nel 1945;(e che disse di lui che era l'unico dei suoi 8 mariti che al divorzio non chiese soldi) sposò poi nel 1949 l'attrice Betsy Drake dalla quale divorziò nel 1962; nel 1965 si unì in matrimonio con l'attrice Dyan Cannon dalla quale ebbe una figlia, Jennifer (anche lei attrice); il matrimonio con la Cannon durò fino al 1968; la quinta e ultima moglie fu Barbara Harris, che sposò nel 1981 e che gli fu accanto al momento della morte avvenuta nel 1986 a causa di un infarto mentre era sulla scena del suo spettacolo An Evening with Cary Grant all'Adler Theater di Davenport.Curiosità Il protagonista del film Un pesce di nome Wanda (1988), interpretato da John Cleese, si chiama Archie Leach, ovvero con il vero nome di Grant. Cary Grant è uno dei protagonisti del libro 54, del collettivo italiano Wu Ming. Filmografia scelta:Cammina non correre, Il gran lupo chiama, Sciarada, Il visone sulla pelle, L'erba del vicino è sempre più verde, Operazione sottoveste, Intrigo internazionale, Indiscreto, Un marito per Cinzia, Baciala per me, Un amore splendido, Orgoglio e passione, Caccia al ladro, La sposa sognata, Il magnifico scherzo, La gente mormora, Ero uno sposo di guerra, Ogni ragazza vuole un marito, La casa dei nostri sogni, La moglie del vescovo, Notorius, Notte e dì, Arsenico e vecchi merletti, Il ribelle, Il sospetto, Le mie due mogli, Scandalo a Filadelfia, La signora del venerdì, Gunga Din, Avventurieri dell'aria, Incantesimo, Susanna, L'orribile verità, Grandi occhi scuri, Il diavolo è femmina, L'aquila e il falco, Non sono un angelo, Il diavolo nell'abisso, Venere bionda. Fiori di J. Pearson

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