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Fred Schepisi
26 Dicembre 1939, a Melbourne (Australia). Autore particolarmente interessato ai temi sociali è approdato al lungometraggio dopo essere passato per i telegiornali, i documentari e gli short pubblicitari. Il suo primo film - The Devil’s Playground (1976) è un piccolo gioiello. Racconta la vicenda - decisamente autobiografica - di uno studente costretto all’interno della struttura repressiva di un seminario cattolico negli Anni Cinquanta. A Schepisi si deve anche uno dei più importanti film di tipo storico di tutto il cinema australiano. È The Chant of Jimmie Blacksmith, girato quasi con rabbia nel 1978: un’impietosa denuncia dei maltrattamenti subiti dagli aborigeni. Come per altri autori, anche per Schepisi al successo di critica non è sembrato corrispondere un analogo consenso da parte del pubblico, forse spaventato dal valore di denuncia dei suoi messaggi. Dopo questo film lasciò l’Australia per Hollywood. La produzione americana del registra australiano comprende un buon numero di film tra i quali meritano senz’altro menzione: La casa Russia(The Russia House, 1989), Campione... per forza! (Mr. Baseball, 1993). Creature selvagge (Fierce Creatures 1997), Vizio di famiglia (It Runs in the Family 2003). Il suo maggiore contributo degli ultimi anni è comunque individuabile nella riduzione del romanzo di Richard Russo Empire Falls ( per la quale ha vinto un Golden Globe) da cui è tratta la mini serie HBO mini series con Paul Newman, Ed Harris, Helen Hunt, e Robin Wright Penn. Abbey/Oh mistress !
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