mercoledì 26 dicembre 2007

La vita è meravigliosa

Uno dei miei quattro film natalizi da sempre (gli altri sono Mary Poppins, My fair lady e 7 spose per sette fratelli). La vita è meravigliosa è un film del 1946 di Frank Capra, con protagonista James Stewart, ed è tratto dal racconto The Greatest Gift di Philip Van Doren Stern. Trama: George Bailey è un uomo desideroso di avventure e di viaggi, che ha passato tutta la sua vita al servizio del prossimo a Bedford, una piccola cittadina di provincia, rinunciando alle sue aspirazioni. La vigilia di Natale, però, suo zio Billy smarrisce una grossa somma di denaro, di vitale importanza per evitare che la loro cooperativa edilizia, fondata dal padre di George e diretta, dopo la sua morte, dallo stesso George, cada nelle grinfie dell'avido capitalista Potter, che da anni cerca di tenere in pugno tutta la cittadina. George, disperato, decide di uccidersi gettandosi nel fiume, ma viene salvato da un "aspirante" angelo, Clarence, che deve compiere una buona azione importante per meritarsi le ali: questi mostra a George come sarebbero andate le cose se lui non fosse mai nato: non sarebbero nati suoi figli, il fratello sarebbe morto annegato da piccolo, il suo vecchio datore di lavoro avrebbe passato buona parte della sua vita in galera per un avvelenamento incidentale, la moglie Mary sarebbe rimasta zitella, la cittadina si sarebbe chiamata Pottersville e la vita di molti cittadini sarebbe stata miserabile. Riesce a dare quindi nuova speranza all'uomo che, tornato a casa desideroso di riabbracciare i suoi cari, grazie all'aiuto degli amici e dei vicini riuscirà a trovare una via di uscita evitando la bancarotta e riceverà il più bel dono che possa sperare.
I diritti per il film erano stati acquistati da Cary Grant, che cercò per anni di farne un film e di interpretare il protagonista. La storia era stata ideata come racconto breve per una cartolina natalizia. Uno dei personaggi è un vecchio avaro di nome Henry Potter, che curiosamente indossa occhiali tondi. Inoltre sulla sua carrozza vi è uno stemma con la saetta che è identico al logo del celebre maghetto quasi suo omonimo. Il disegnatore Disney italiano Romano Scarpa ha realizzato una parodia del film, intitolata "Topolino e le Dolcezze di Natale". Topolino, avendo perso tutti i suoi averi, sconfortato vorrebbe non aver mai vissuto a Topolinia: ma la futilità di tale suo desiderio viene evidenziata da Babbo Natale, che sostituisce l'angelo Clarence, mostrandogli la situazione in cui verserebbero i suoi cari se lui non fosse esistito. Esiste un episodio del teen drama Popular ispirato al film. Il protagonista, Harrison John, depresso e sfiduciato a causa della sua leucemia, viene fermato nel suo proposito di suicidio da Clarence, un suo compagno d'ospedale deceduto poco prima per la stessa malattia e divenuto in Paradiso aspirante angelo. Stewart ebbe la nomination all'Oscar come miglior attore protagonista nel 1947, ma il premio lo vinse invece Fredric March con I migliori anni della nostra vita Il portale Web italiano Clarence - creato da Gianluca Neri e Roberto Grassilli si ispirava all'angelo di questo film. Recensione di Marco Cherubini: Come e più di una bellissima favola, "La vita è meravigliosa" ci narra la storia di un uomo comune, George Bailey (James Stewart), dall'infanzia all'età adulta, e delle sue lotte contro la disonestà e la sfortuna; da ragazzo coraggioso ed altruista, a uomo determinato e generoso, sempre in lotta contro la miseria propria, ma soprattutto contro quella degli altri. Una vita di sacrifici col sorriso sulle labbra, insomma, un sorriso appena velato dalla amarezza di veder sfumare alcuni dei suoi sogni più belli, ed ampiamente meritati: come andare all'università e laurearsi, girare un po' il mondo, costruire magari case, palazzi, ed intere città, chissà. Ed invece il destino gli riserverà lo stesso modesto (ma lo è poi davvero ? Ecco uno punto nodale del film) lavoro del padre, nella sua cittadina di sempre. Finché un giorno, un triste giorno, sopraffatto dall'ennesimo tiro mancino del signor Potter, l'uomo più ricco, misantropo ed avaro della città, si troverà talmente vinto e estenuato dai suoi guai, da voler desiderare di non essere mai nato, e di volerla comunque fare finita. Ma tutti noi abbiamo un angelo (o quasi) custode, e quello di George ha nome Clarence…Cosa dire di uno dei film più giustamente famosi e commoventi di tutta la storia del cinema, che da solo dà gloria imperitura all'ottimo Frank Capra, regista di numerosi altri bellissimi lavori? E' stato ricordato che questo è il film natalizio per eccellenza; che ciascuno di noi dovrebbe vederlo, almeno una volta nella vita, e, in caso di necessità, ripetere la somministrazione; che è un'opera semplice ma non semplicistica, in cui il pessimismo delle circostanze viene infine battuto dall'ottimismo della coerenza e dello spirito di fratellanza e di condivisione, specchio anche del New Deal roosveltiano ancora imperante. Beh, sottoscriviamo tutto; ed aggiungeremo a tutto il detto ed il noto riguardo questa pellicola, che si tratta veramente di un piccolo gioiello, perfetto in ogni sua parte: che è commovente e delizioso, divertente e scanzonato, tragico e sereno nei vari momenti della storia, esattamente come la vita; una "vita" che il regista non dipinge con pessimismo, ma che può essere, o tornare ad essere, "meravigliosa" quando non venga più perso di vista il proprio cammino e ciò che si è costruito, e si tengano ben saldi quei valori che si "tirano dietro", non volontariamente, ma come conseguenza indiretta, proprio la felicità a cui aspiriamo. Nel cast, tra molti ottimi elementi, non può che sovrastare tutti, a prescindere dalla sua enorme e feconda carriera successiva come attore, l'interpretazione assolutamente magistrale di James Stewart, uno dei più grandi attori che Hollywood abbia mai avuto. http://www.cinemorfina.net/recensioni/vita_meravigliosa/ Dipinto di Gerhartz

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