martedì 4 dicembre 2007

Origini del Natale

Natale è una festa solenne. E' la festa della nascita di Gesù. Natale è celebrato il 25 dicembre in tutte le chiese Cristiane dal IV secolo. Natale è anche la festa dell'infanzia e della famiglia. La festa del Natale non è esattamente l'anniversario della nascita di Gesù ( si ignora la data esatta della sua nascita ) ma la celebrazione della venuta del Signore sulla terra. L'amore dei fedeli si è attaccato così tanto all'evento da farne la festa più popolare dei Cristiani: da Bethléem, dove i pellegrini andarono a rendere omaggio a Gesù nella grotta, simbolicamente in Occidente si celebra una prima messa a mezzanotte, una seconda all'alba e una terza durante la giornata. Nel Medioevo, i fedeli, iniziarono a rappresentare nelle chiese la Nascita con delle statuette o con delle rappresentazioni viventi. Da qui è nata la tradizione del Presepe. La chiesa ha accettato questa manifestazione di amore e di gioia da parte dei fedeli, ricordando loro che la notte buia della Nascita si schiarirà alla luce di Pasqua: la rinascita. E' chiamato "tempo di Natale" il periodo che va dal 25 dicembre alla domenica dopo l'Epifania. Il Natale è la principale festa dell'anno; possiamo meglio definirlo un periodo di una serie di festeggiamenti che partendo dal solstizio d'inverno arrivano fino all'Epifania. Feste che nella tradizione popolare erano legate alla chiusura di un ciclo stagionale ed all‘apertura del nuovo ciclo. La festa appartiene all'anno liturgico cristiano, in cui si ricorda la nascita di Gesù Cristo, che nella Cristianità occidentale cade il 25 dicembre, mentre nella Cristianità orientale viene celebrato il 6 gennaio. La nascita di Gesù viene fatta risalire dal 10 al 4 a.C. con molte incertezze. Il Natale non viene introdotto subito come festa Cristiana, ma bisogna aspettare l'arrivo del Quarto secolo nell'Impero Romano, e più tardi anche nelle zone dell'Oriente. La tradizione cristiana si intreccia con la tradizione popolare e soprattutto contadina, perché ricordiamo che prima della festa cristiana, in questo periodo c'era una serie di feste e riti legati al mondo rurale. Prima del Natale Cristiano c'era la festa del Fuoco e del Sole, la festa della divinità della luce Mitra, perché in questo periodo c'è il solstizio d'inverno, cioè il giorno più corto dell'anno, e da questa data le giornate iniziano ad allungarsi. Nell'antica Roma dal 17 al 24 si festeggiavano i Saturnali in onore di Saturno, dio dell'agricoltura, ed era un periodo dove si viveva in pace, si scambiavano i doni, venivano abbandonate le divisioni sociali e si facevano sontuosi banchetti. Tra i Celti invece si festeggiava il solstizio d'inverno. Nel 274 d.C. l'imperatore Aureliano decise che il 25 dicembre si festeggiasse il Sole. E' da queste origini che risale la tradizione del ceppo natalizio, ceppo che nelle case doveva bruciare per 12 giorni consecutivi e doveva essere preferibilmente di quercia, un legno propiziatorio, e da come bruciava si presagiva come era l'anno futuro. Il ceppo natalizio nei nostri giorni si è trasformato nelle luci e nelle candele che addobbano case, alberi e strade. E siamo ai giorni nostri, il nostro Natale deriva da tradizioni borghesi del secolo scorso, con simboli e usanze sia di origine pagana che cristiana. Il Natale è anticipato dalla vigilia, che dovrebbe essere una giornata di digiuno e di veglia a cui ci si prepara ai festeggiamenti delle feste. Le prime celebrazioni del Natale come lo conosciamo noi, però, non nacquero con l'inizio del cristianesimo, ma risalgono al IV secolo d.C., con il diffondersi di questa religione. Il Natale infatti iniziò a sostituirsi alle festività Romane del periodo di dicembre, considerate pagane e anti-cristiane. Nel 354, papa Liberus istituì la rappresentazione della natività di Gesù (con S. Giuseppe e la Vergine Maria) il 25 dicembre, mentre si celebrava la nascita del bambino ed il suo battesimo il 6 gennaio, con l'Epifania. La data del 25 dicembre fu scelta per distogliere i romani dall'idolatria dei culti di Mitra e del sole, ma prese una così grande importanza, nei secoli successivi, che presto il 25 dicembre divenne il primo giorno dell'anno liturgico. Questo fino al XI secolo, quando fu aggiunto al ciclo del Natale il periodo dell'Avvento, che da allora segnò il nuovo inizio dell'anno liturgico cristiano.http://www.lestagioni.altervista.org/periodonatalizio.htm Dipinto di Mariotto Albertinelli

Nessun commento: