sabato 26 gennaio 2008

Angela Davis

Brasilier Angela Yvonne Davis (Birmingham, 26 gennaio 1944) è una attivista del movimento afroamericano statunitense. Nasce in un quartiere dominato da un acuto conflitto razziale. A 14 anni si iscrive alla Little Red School, famosa scuola privata del Greenwich Village, il quartiere radicale e progressista di New York. Lì comincia i suoi studi sul socialismo e sul comunismo e comincia a militare nel gruppo giovanile comunista. Prosegue gli studi alla Brandeis University, in Massachussets, poi in Francia e in Germania, studentessa di Adorno. In pari tempo crescono la sua coscienza politica e il suo attivismo, e ben presto l'evolvere degli eventi negli Stati Uniti, con il dilagare del movimento per i diritti civili, la spinge a tornare. Negli Stati Uniti, la Davis, ormai tra i leader del movimento e del Partito Comunista, balza agli onori della cronaca per la sua dura detenzione in carcere, in cui viene rinchiusa dopo una lunga latitanza per il suo collegamento (mai appurato del tutto) con l'omicidio ad opera delle Pantere Nere del giudice Harold Haley. Ma proprio dal carcere la Davis scriverà alcune delle pagine più famose della contestazione statunitense tanto da meritare due canzoni in suo onore: "Angela" di John Lennon e Yoko Ono, e "Sweet Black Angel" dei Rolling Stones. Scagionata dalle accuse che l'avevano tenuta in cella, ricomincia il suo percorso di militanza, concentrando i suoi sforzi sul problema delle carceri, delle origini sociali e razziali della detenzione di milioni di afroamericani negli istituti penitenziari statunitensi. Il "Caso Davis" resta ancora oggi pieno di ombre: il dissidente russo Vladimir Bukovskji, ad esempio, affermò più volte che il caso della Davis era "un normale caso di concorso in omicidio. La donna aveva consegnato un'arma a un suo amico terrorista delle Pantere Nere, con la quale costui, tentando di fuggire, aveva ucciso impiegati del tribunale e poliziotti". Secondo lo stesso Bukovskji l'operazione venne realizzata con l'ausilio del PCUS ma non è chiaro se la stessa Davis o i suoi compagni delle Pantere nere ne fossero al corrente. Attualmente la Davis insegna Storia della Coscienza nell'Università della California dove dirige anche il Women Institute. Non è più iscritta al Partito Comunista statunitense ma continua a sostenere gli ideali e i principi di sempre, a cominciare da quel senso critico che l'ha portata a scagliarsi anche contro la degenerazione del movimento afroamericano verso il fondamentalismo islamico (il riferimento è alla Nazione Islamica di Louis Farrakhan, movimento islamista e maschilista, che ha riempito il vuoto lasciato dalla scomparsa delle laiche e progressite Black Panthers, le Pantere Nere). Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Angela_Davis

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