domenica 16 marzo 2008

Alfonsina Strada

La malmostosa/Antonio BuenoAlfonsina Strada (Castelfranco Emilia, 16 marzo 1891San Lazzaro di Savena, 13 settembre 1959) è stata una ciclista italiana, pioniera della parificazione tra lo sport maschile e quello femminile. Nacque in una famiglia di contadini molto tradizionalista, che vedeva di malocchio la passione di Alfonsina Morini (questo il nome con cui ella nacque) per il ciclismo. Nel 1915 si sposò con il cesellatore Luigi Strada, che invece apprezzò il suo talento sportivo e le permise di trasferirsi a Milano, città in cui poté allenarsi con tranquillità. Nel 1924, tra mille polemiche, il direttore della Gazzetta dello Sport Emilio Colombo l'ammise al Giro d'Italia di quell'anno: la Strada corse le prime sette tappe, posizionandosi nelle retrovie del gruppo ma riuscendo spesso ad arrivare davanti a vari colleghi maschi, per poi soccombere durante la L'Aquila-Perugia, in cui arrivò fuori tempo massimo. Inizialmente alcuni membri della giuria (tra cui lo stesso Colombo) non vollero estrometterla dalla corsa, considerando anche che la Strada perse molto tempo a causa di cadute e forature. Ma alla fine fu scelta la linea dura: Alfonsina fu esclusa dalla classifica del Giro e tale decisione fu probabilmente dovuta al clima politico che si respirava all'epoca, con il fascismo che mal tollerava una donna che non solo sfidava apertamente gli uomini ma che addirittura battesse alcuni di essi. Alla fine si decise una situazione di compromesso: la Strada prese parte a tutte le tappe ma i suoi tempi non sarebbero stati conteggiati in classifica. Considerando che in quell'edizione del Giro arrivarono al traguardo soltanto 30 corridori tra cui lei, Alfonsina avrebbe sicuramente ottenuto un piazzamento superiore al 30° posto. Il maschilismo del nuovo regime politico le impedì di ri-partecipare al Giro ma la Strada si tolse lo stesso le sue soddisfazioni: vinse ben 36 corse contro colleghi maschi, divenne amica di numerosi ciclisti celebri tra cui Costante Girardengo e nel 1938 a Longchamp conquistò il record femminile dell'ora (35,28 Km.). La vita privata non fu però altrettanto fortunata: divenuta vedova, nel 1950 si risposò a Milano con Carlo Messori che tentò di scriverle una biografia ma che morì nel 1957, prima di completare il suo progetto. La Strada non se la sentì di gestire da sola il negozio di biciclette che aveva aperto insieme al secondo marito e si trasferì a San Lazzaro di Savena, dove morì sola a causa di un incredibile incidente stradale (fu investita dalla sua stessa moto Guzzi 500). Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Alfonsina_Strada

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