lunedì 31 marzo 2008

Caterina di Láncaster

AbbeyCaterina Plantageneta , nota come Caterina di Láncaster (in catalano Caterina de Lancaster, in spagnolo Catalina de Lancáster e in inglese Katherine of Lancaster), (Hertford, 31 marzo 1373Valladolid, 2 giugno 1418) è stata una sovrana inglese , fu regina consorte di Castiglia e León dal 1393 al 1406 e poi dal 1406 alla sua morte reggente per il figlio, Giovanni. Figlia primogenita del duca di Lancaster, Giovanni di Gand (figlio quartogenito del re d'Inghilterra, Edoardo III e di Filippa di Hainaut) e della sua seconda moglie, Costanza di Castiglia (figlia di Pietro I il Crudele e di Maria di Padilla). Nel 1386 suo padre, Giovanni di Gand, duca di Lancaster (zio del re d'Inghilterra, Riccardo II), aspirante al trono di Castiglia perché marito della figlia di Pietro I di Castiglia, Costanza, alla notizia della battaglia di Aljubarrota, decise di difendere con le armi le sue rivendicazioni al trono di Castiglia; dopo che, il 9 maggio 1386, fu firmato il trattato di Windsor tra Giovanni I del Portogallo e Riccardo II d'Inghilterra, il duca di Lancaster, a luglio sbarcò a La Coruña e invase la Galizia e si incontrò col re del Portogallo.La campagna anglo-portoghese fu poco proficua e, nel 1387, fu accettata la proposta di pace dei castigliani: il re di Castiglia, Giovanni I proponeva, oltre a un cospicuo indennizzo al duca per le spese sostenute, il matrimonio tra la figlia di Giovanni di Gand, Caterina di Láncaster e l'erede al trono di Castiglia, Enrico, ristabilendo così la legittimità alla dinastia usurpatrice dei Trastamara. Nel 1388, Enrico fu creato principe delle Asturie, titolo che contrassegnava l'erede al trono di Castiglia e da quella data fu mantenuto sino ai giorni nostri e fu siglato il trattato di Bayonne, che poneva ufficialmente fine ai contrasti tra la casa di Trastamare e i discendenti di Pietro il Crudele. Enrico, nel 1390, era divenuto re alla morte del padre, Giovanni e nel 1393, era stato dichiarato maggiorenne, ed aveva assunto il potere effettivo. Nel 1393, Caterina di Láncaster, sposò nella cattedrale di Madrid Enrico III, figlio del re di Castiglia e León, Giovanni I (figlio di Enrico II e di Giovanna Manuele figlia di Giovanni Manuele di Castiglia e Bianca Núñez de Lara) e di Eleonora d'Aragona (1358-1382) (figlia del re d'Aragona, Pietro IV e della regina, Eleonora di Sicilia). Enrico, di salute malferma, che negli ultimi anni della sua breve vita aveva dovuto delegare parte del suo potere al fratello Ferdinando, il futuro Ferdinando I di Aragona, morì a Toledo, il 25 dicembre del 1406, mentre stava preparando una nuova campagna contro i Mori del regno di Granada e Caterina assunse la reggenza, assieme al cognato, per il figlio Giovanni II, di circa due anni di età. I reggenti si divisero il regno di Castiglia, Caterina governava il nord: Galizia, Asturie, Cantabria, la Rioja ed il nord della Castiglia, mentre Ferdinando ebbe il governo di: Estremadura, parte dell'Andalusia parte della Murcia ed il sud della Castiglia. Le restanti parti dell'Andalusia e della Murcia erano in mano ai Mori del regno di Granada, governato dalla dinastia dei Nasridi. Mentre Ferdinando nella veste di reggente, efficacemente coadiuvato, si distinse per la sua prudente gestione degli affari di Stato; proseguì la guerra contro il regno di Granada, iniziata da suo fratello Enrico III e si comportò con molto valore alla conquista di Antequera, tanto che gli fu dato il soprannome d'el d'Antequera. Caterina invece si appoggiò ad un consiglio della corona, non governò altrettanto bene, anche perché si affidò ad una consigliera, Eleonora Lopez di Cordova, che le era diventata molto intima e a quanto pare, anche molto astuta, si arricchì, aumentando le sue proprietà sino a che, nel 1412, fu fermata e allontanata dalla corte. Dopo il compromesso di Caspe (1412), suo cognato, Ferdinando divenne re della corona d'Aragona, dovette abbandonare la Castiglia per l'Aragona e Caterina, rimase unica reggente, sempre coadiuvata da un consiglio della corona. Comunque Ferdinando lasciò i figli Alfonso (il futuro re d'Aragona Alfonso V), Giovanni (il futuro re d'Aragona e di Navarra, Giovanni II) ed Enrico, detti gli infanti d'Aragona, in Castiglia a prendere il suo posto alla guida della famiglia (Trastamare) reale di Castiglia (come da espressa volontà del defunto re Enrico III l'Infermo), facendo parte del consiglio reale di Giovanni II, che aiutava la reggente, Caterina. Gli infanti d'Aragona costantemente in lotta con le fazioni di nobili che si opponevano alla loro invadenza, non aiutarono molto la loro zia Caterina, anche quando Alfonso, nel 1416, alla morte del padre, dovette lasciare la Castiglia per ricevere la corona d'Aragona. Caterina si spense, il 2 giugno del 1418, nella città di Valladolid. Fu tumulata nella Capella dei re Nuovi della cattedrale di Toledo, dove già era stato tumulato il marito, Enrico III, che giaceva accanto al padre Giovanni I ed al nonno Enrico II. Sull'epitafio di Caterina fu scritto che fu regina di Castiglia e per merito suo fu, per sempre, portata la pace nel regno di Castiglia. Caterina ad Enrico diede tre figli: Maria di Castiglia (1401-1458), nel 1415, sposò l'erede al trono della corona d'Aragona, il cugino primo, Alfonso V Caterina di Castiglia (1403-1439), sposò, nel 1420, il cugino primo, Enrico, Gran Maestro dell'Ordine di Santiago Giovanni II (1405-1454), re di Castiglia e León, dal 1406. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Caterina_di_L%C3%A1ncaster

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