giovedì 20 marzo 2008

Giovanna del Portogallo

Filippo LippiGiovanna di Aviz o Giovanna di Aviz e Lancaster (in portoghese: Joana de Avis, in castigliano Juana de Avis y Aragón e in catalano Joana de Portugal i d'Aragó; Almada, 20 Marzo 1439Madrid, 13 Giugno 1475) è stata una sovrana portoghese. Regina consorte di Castiglia e León dal 1455 al 1474 e poi reggente sino alla morte. Figlia postuma del re del Portogallo Edoardo (figlio del re del Portogallo João I o Giovanni I d'Aviz e di sua moglie, Filippa di Lancaster, figlia di Giovanni di Gand, duca di Lancaster e di Bianca di Lancaster) e di Eleonora (1402-1445), figlia del re della corona d'Aragona e di Sicilia, Ferdinando e di Eleonora d'Alburquerque (1374 - 1435), figlia dell'infante Sancho di Castiglia, Conte di Alburquerque e di Beatrice del Portogallo (figlia del re del Portogallo, Pietro I il Giustiziere e della sua amante e poi moglie segreta Inés de Castro). Sua sorella Eleonora del Portogallo (1434-1467), sposò l'imperatore del Sacro Romano Impero, Federico III. Alla sua nascita, il fratello Alfonso V, minorenne, era re del Portogallo sotto la reggenza della madre, Eleonora, essendo il padre, Edoardo, morto di peste da circa sei mesi. Le cortes, nel dicembre del 1439, si pronunciarono affinché il fratello di suo padre, lo zio, Pietro, duca di Coimbra, divenisse reggente per suo fratello Alfonso V al posto di sua madre Eleonora, che nel 1440 cedette il potere e si ritirò a vivere in Castiglia, a Toledo, portando Giovanna con sé. Nel 1445, alla morte della madre, rientrò in Portogallo e visse sotto la protezione dello zio Pietro, e nel 1449 alla morte di quest'ultimo, alla battaglia d'Alfarrobeira, nelle vicinanze di Vila Franca de Xira, Giovanna tornò a corte presso il fratello Alfonso V, che concordò il matrimonio di Giovanna col cugino primo, il re di Castiglia e León, Enrico IV, che nel 1453 aveva divorziato dalla prima moglie, Bianca di Aragona-Navarra. Il matrimonio fu celebrato a Cordova, il 20 maggio 1455. Enrico IV era figlio del re di Castiglia e León, Giovanni II (figlio del re di Castiglia e León Enrico III e di Caterina di Láncaster) e di Maria d'Aragona (figlia di Ferdinando I e di Eleonora d'Alburquerque). Era anche fratellastro di Isabella I di Castiglia, la Cattolica. Dall'unione di Enrico IV e Giovanna, nel 1462, finalmente nacque il legittimo erede al trono, una figlia, Giovanna. Quando nel 1454, Enrico era divenuto re di Castiglia il titolo di principe delle Asturie era passato al suo fratellastro, Alfonso (1453 - 1468), che, da una delle fazioni di nobili di corte, già veniva chiamato Alfonso XII; ora questa fazione, molto abilmente aveva messo in giro la diceria, molto probabilmente inventata, che la figlia di Giovanna del Portogallo fosse figlia non di Enrico IV, ma di uno dei migliori amici di Enrico, Beltrán de la Cueva, che in quegli anni aveva fatto una rapida carriera alla corte castigliana. E da allora le fazioni contrarie al re cominciarono a denominare Giovanna la Beltraneja. Le due fazioni della nobiltà castigliana cercarono di far nominare erede al trono ciascuna il proprio candidato e la cortes, nel 1464, si pronunciarono a favore di Giovanna, figlia di Giovanna del Portogallo riconoscendola figlia legittima di Enrico IV, ma la fazione avversa, nel 1465, tenne una assemblea ad Ávila (Farsa de Ávila), dove Alfonso (Alfonso XII) fu proclamato re. Giovanna del Portogallo fu inviata a Coca (50km. da Segovia), nel castello del vescovo Fonseca un sostenitore del re Enrico; e sembra che qui abbia incontrato il nipote del vescovo, Pedro de Castilla y Fonseca, con cui allacciò una relazione. Dopo la regina Giovanna fu trasferita nel convento di san Francesco a Segovia. Il re, Enrico, di carattere debole, intanto, pur avendo riportato la vittoria nella seconda battaglia di Olmedo (1467), dopo la morte di Alfonso (1468), accettò l'imposizione della nobiltà e firmò un trattato (Tratado de los Toros de Guisando) nel quale riconosceva di fatto l'illegittimità di Giovanna, designando come erede la propria sorellastra, Isabella. Nel 1469, però, dopo che la sorellastra si era sposata con l'erede al trono di Aragona, Ferdinando, Enrico ritrattò il precedente accordo, giurò pubblicamente che Giovanna era sua figlia legittima e la proclamò erede al trono (Cerimonia de la Val de Lozoya). Nel 1474, Giovanna del Portogallo, per via delle relazioni extramatrimoniali (sembra parecchie, anche una col poeta, Juan Rodríguez de la Cámara (1390—1450), detto Juan Rodríguez del Padrón) fu ripudiata dal marito che dichiarò che il matrimonio non era mai stato valido e fu costretta a rientrare in Portogallo. Però quando Enrico IV morì, l'11 dicembre del 1474, Giovanna rientrò in Castiglia per sostenere la figlia, Giovanna detta la Beltraneja, legittima erede del trono, contro Isabella, i cui sostenitori non avevano cambiato idea e ritenevano legittima la successione di Isabella, per il Tratado de los Toros de Guisando. Puntualmente tra i due partiti scoppiò una guerra civile. Giovanna del Portogallo non poté vedere la vittoria di Isabella perché morì nei primi mesi di guerra, e prima di morire combinò il matrimonio, che fu celebrato il 30 maggio del 1475, di sua figlia, Giovanna detta la Beltraneja, con suo fratello il re del Portogallo, Alfonso V. Giovanna morì il 13 giugno del 1475. Giovanna del Portogallo ad Enrico diede una figlia: Giovanna (1462-1530), principessa delle Asturie, nel 1475, sposò lo zio il re del Portogallo, Alfonso V. Giovanna del Portogallo ebbe diverse relazioni extramatrimoniali e da quella con Pedro de Castilla y Fonseca nacquero i gemelli: Andrea di Castiglia e Portogallo sposò Mencía di Quinones. Pedro Apostolo di Castiglia e Portogallo sposò Giovanna di Mendonza. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanna_del_Portogallo

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