domenica 23 marzo 2008

Joan Crawford

Petunias/Fantin LatourJoan Crawford, all'anagrafe Lucille Fay LeSueur (San Antonio, 23 marzo 1904New York, 10 maggio 1977), è stata un'attrice statunitense, vincitrice di un Premio Oscar. Nella sua vita Joan Crawford si sposò quattro volte; adottò quattro figli ma morì in solitudine come spesso è accaduto a dive dello star system hollywoodiano. La sua vera data di nascita è sempre stata controversa, sebbene quella del 1904 sembri essere la più attendibile. Sua madre, Anne Bell Johnson, venne abbandonata dal marito, Thomas LeSueur, prima che lei nascesse; si risposò poi con un certo Henry J.Cassin, detto Billy, gestore di un piccolo teatro di provincia a Lawton (Oklahoma). È qui che Lucille (minore di tre fratelli e chiamata familiarmente Billie) inizia ad amare la danza; vorrebbe fare la ballerina, anche se un incidente in giovane età (si taglia il piede con il vetro di una bottiglia recidendosi il muscolo e i tendini) la renderà semi-claudicante per tutta la vita. Nel 1917 la famiglia si trasferisce a Kansas City. Costretta dalla vita a cavarsela da sola, frequentò dal 1922 come studentessa lavoratrice il college femminile di Columbia (Missouri). Con i risparmi accumulati studia danza e diventa campionessa di charleston. Ottiene un ingaggio da 25 dollari in un locale di Chicago. Un agente teatrale la scrittura e debutta come ballerina di fila in una rivista musicale a Broadway (Innocent Eyes) dove viene notata da un talent scount che la presenta alla Metro Goldwyn Mayer. Qui viene sottoposta ad alcuni provini e, nel gennaio 1925, messa sotto contratto quinquennale. Si trasferisce quindi sulla costa occidentale, a Culver City (California) dove inizia la carriera di attrice. Il debutto cinematografico avviene con piccole parti da controfigura e in ruoli minori, primo fra tutti quello in Pretty Ladies. Prende poi il nome di Joan Crawford, nome d'arte che venne adottato sulla base di un concorso popolare, con tanto di premio finale, indetto dalla stessa Metro Goldwyn Mayer. Il successo non tarderà ad arrivare, nel 1928, con il muto Le nostre sorelle di danza (Our Dancing Daughters). Ragazza esuberante e irrequieta, sposa nel 1929 l'attore Douglas Fairbanks Jr, che la inserirà nel mondo della celluloide, ed intanto si impegna per raffinare la sua recitazione. Il vero grande successo arriva per la Crawford grazie alla sensuale e spregiudicata interpretazione della giovane dattilografa in Grand Hotel (Grand Hotel, 1932) di Edmund Goulding, insieme a Greta Garbo, vincitore di un premio Oscar. L'attrice impone così un nuovo modello di donna, dolce e femminile, ma anche indipendente e sfacciata, in una fortunata serie di commedie e melodrammi, spesso al fianco del divo Clark Gable. Joan si sposerà altre tre volte: con gli attori Franchot Tone e Philip Terry e con Alfred Steele, dirigente della Pepsi Cola alla quale lei aveva prestato il volto per molti spot pubblicitari. Ormai diva affermata, adotta nel tempo quattro figli: Christina (che pubblicherà dopo la sua morte un libro di memorie molto duro verso di lei, Mommy Dearest, in italiano Mammina cara), Philip (al quale cambierà il nome in Christopher dopo il divorzio da Philip Terry) e Cathy e Cindy (che lei chiamerà sempre "le mie gemelline"). Nel 1939 interpreta un'importante ruolo drammatico nel film Donne del regista George Cukor, insieme a Norma Shearer, Rosalind Russell e Paulette Goddard. Nel 1940 è interprete con Clark Gable del celeberrimo L'isola del diavolo. Joan Crawford vince un Oscar nel 1945 come migliore attrice con il film Il romanzo di Mildred (Mildred Pierce), in cui impersona con sofferta sensibilità una donna divorziata alla prese con le sue due figlie: una muore tragicamente e l'altra dimostra uno spietato arrivismo. Non potrà presenziare alla cerimonia perché a casa ammalata di polmonite; il premio verrà ritirato per lei dal regista Michael Curtiz che glielo consegnerà al suo capezzale. Per altre due volte nella carriera sarà nominata per il prestigioso premio. Dopo la morte del quarto marito Alfred Steele, avvenuta nel 1959, entra a far parte della direzione della Pepsi; inoltre si occupa di beneficenza, va molto spesso in vacanza e tra una cosa e l'altra gira qualche cortometraggio per la televisione e alcuni film di scarso successo. Fanno eccezione lo spregiudicato western Johnny Guitar (Johnny Guitar, 1954) di Nicholas Ray, in cui è un'impetuosa e affascinante proprietaria di un saloon, e il crudo thriller-psicologico Che fine ha fatto Baby Jane? (What Ever Happened to Baby Jane?, 1962) di Robert Aldrich, girato assieme alla storica nemica Bette Davis, che vedono una Joan ancora in piena forma. Nel 1964 si riammala gravemente di polmonite e non riesce a completare la lavorazione della pellicola Piano... piano, dolce Carlotta (Hush, Hush... Sweet Charlotte), che l'avrebbe rivista accanto alla Davis; sarà sostituita da Olivia de Havilland. Successivamente prende parte a una serie di mediocri film horror, l'ultimo dei quali è Il mostro di Londra (Trog), girato in Inghilterra nel 1970. Joan Crawford si ammalò di cancro allo stomaco e morì per arresto cardiaco in completa solitudine nella sua casa di New York. Nel testamento diseredò la figlia Christine e il figlio Christopher («per i motivi che loro sanno», scrisse) lasciando ogni sua sostanza alle altre due figlie, Cindy e Cathy. Il suo corpo riposa nel cimitero di Hartsdale, a New York. Un film tratto dal libro-accusa della figlia è stato interpretato da Faye Dunaway. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Joan_Crawford

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