domenica 23 marzo 2008

Pasqua

La Pasqua è una festività del calendario liturgico cristiano. Essa celebra la resurrezione di Gesù di Nazareth, che, secondo le Scritture, sarebbe avvenuta il terzo giorno successivo alla sua morte in croce. La Pasqua deriva, e per certi aspetti dipende, dalla Pasqua ebraica. La Pasqua cristiana è in stretta relazione con quella ebraica, chiamata Pesa che celebra essenzialmente la liberazione degli Ebrei dall'Egitto ad opera di Mosè. La parola ebraica Pesach significa passare oltre, tralasciare; deriva dal racconto della Decima Piaga, quando l'Angelo sterminatore o angelo della Morte vide il sangue dell'agnello del Pesach sulle porte delle case di Israele e "passò oltre", senza uccidere il primogenito maschio. La Pasqua con il Cristianesimo ha perduto il suo significato originario, venendo semplicemente a connotare un passaggio, ovvero: passaggio da morte a vita per Gesù Cristo; passaggio a vita nuova per i cristiani (in particolare per quelli che, nella Veglia Pasquale, ricevono il battesimo).a festa della Pasqua cristiana è mobile, viene fissata di anno in anno nella domenica successiva al primo plenilunio successivo all'Equinozio di Primavera (il 21 marzo). Questo sistema venne fissato definitivamente nel IV secolo. Nei secoli precedenti potevano esistere diversi usi locali sulla data da seguire, tutti comunque legati al calcolo della Pasqua ebraica. In particolare alcune chiese dell'Asia seguivano la tradizione di celebrare la pasqua nello stesso giorno degli ebrei, senza tenere conto della domenica, e furono pertanto detti quartodecimani. Ciò diede luogo ad una disputa, detta controversia quartodecimana, fra la chiesa di Roma e le chiese asiatiche. Dunque, nella chiesa cattolica, la data della Pasqua è compresa tra il 22 marzo ed il 25 aprile. Infatti, se proprio il 21 marzo è di luna piena, e questo giorno è sabato, sarà Pasqua il giorno dopo (22 marzo); se invece è domenica, il giorno di Pasqua sarà la domenica successiva (28 marzo). D'altro canto, se il plenilunio succede il 20 marzo, quello successivo si verificherà il 18 aprile, e se questo giorno fosse per caso una domenica occorrerebbe aspettare la domenica successiva, cioè il 25 aprile. La chiesa ortodossa segue il calendario giuliano e quindi la data della pasqua può variare dal 4 aprile all'8 maggio. La Pasqua è preceduta da un periodo preparatorio di astinenza e digiuno, della durata di quaranta giorni, chiamato Quaresima che inizia il Mercoledì delle Ceneri; l'ultima settimana del tempo di quaresima è detta Settimana Santa, periodo ricco di celebrazioni e dedicato al silenzio ed alla contemplazione. Comincia con la Domenica delle Palme, che ricorda l'ingresso di Gesù in Gerusalemme; qui fu accolto trionfalmente dalla folla che agitava in segno di saluto delle foglie di palme. Per questo motivo nelle chiese cattoliche, durante questa domenica, vengono distribuiti ai fedeli dei rametti di olivo benedetto (segno della passione di Cristo). Gli ultimi giorni della Settimana Santa segnano la fine del tempo di Quaresima e l'inizio del Triduo Pasquale. Durante il Giovedì Santo, di mattina si svolge la Messa del Crisma, in cui il Vescovo consacra gli Olii Santi (Crisma, Olio dei Catecumeni ed Olio degli Infermi), i quali serviranno durante tutto il corso dell'anno rispettivamente per celebrare le cresime e i battesimi, ordinare i sacerdoti e celebrare il sacramento dell'Unzione degli Infermi; l'Ora Nona del Giovedì Santo conclude il tempo di Quaresima, ed il Triduo Pasquale inizia la sera del giovedì, con la Messa in Cena Domini; questa fa memoriale dell'Ultima Cena consumata da Gesù nella sua vita terrena, nella quale furono istituiti l'Eucarestia e il ministero sacerdotale, e fu consegnato ai discepoli il Comandamento dell'Amore (Gv 13,34). Durante questa Santa Messa si svolge la tradizionale lavanda dei piedi e vengono 'legate' le campane (le campane non possono suonare dal Gloria della messa del giovedì sera al Gloria della Veglia di Pasqua). In questo giorno è inoltre tradizione, non certificata dalla dottrina, compiere il cosiddetto giro "delle sette chiese", andando ad adorare i sepolcri allestiti in sette chiese vicine. Il Venerdì Santo non si celebra l'Eucarestia: la liturgia è incentrata sull'adorazione della Croce e la Via Crucis. Il Sabato Santo, unico giorno dell'anno in cui non si amministra la Comunione salvo come viatico, è incentrato sull'attesa della solenne Veglia di Pasqua che si celebra fra il tramonto del sabato e l'alba del Nuovo Giorno. Inoltre il Sabato Santo è l'unico giorno dell'anno senza alcuna liturgia, ed è perciò detto "aliturgico". Non soltanto non può essere somministrata la Comunione, ma non si celebra nemmeno la Messa, e, di solito, nelle chiese i tabernacoli sono spalancati, e privi del Santissimo, che viene conservato in sacrestia. Gli altari sono spogli, senza fiori e paramenti, e un senso di lutto pervade tutta l'area del tempio. La Veglia pasquale si compone di quattro fasi: La benedizione del fuoco La celebrazione della Parola, con sette letture che narrano la storia della salvezza I battesimi ed il rinnovo delle promesse battesimali L'Eucarestia. In Spagna la parola "Pascua" viene spesso usata in maniera non corretta per indicare il giorno della nascita di Gesú (Natale), quindi il giorno di Pasqua è indicato come "Domingo de Resurrección" ovvero "Domenica di resurrezione", mentre la festività viene comunemente chiamata "Semana Santa" ossia Settimana Santa. In altre lingue: armeno Zadik latino Pascha o Festa Paschalia greco Πάσχα (Paskha) albanese Pashka o Pashkët (Pascha oppure Paschet) arabo عيد الفصح (ʿĪd'l-Fiṣḥ) bulgaro Пасха (Paskha) catalano Pasqua danese Påske esperanto Pasko finlandese Pääsiäinen francese Pâques friulano Pasche gaelico Casca gallese Pasg irlandese Cáisg islandese Páskar indonesiano Paskah norvegese Påske olandese Pasen portoghese Páscoa rumeno Paşti russo Пасха (Paskha) sardo Pasca o Pasca 'e Abrile o Pasca manna’ (letteralmente "Pasqua", "Pasqua di aprile", "Grande Pasqua") spagnolo Pascua svedese Påsk basso-tedesco Paisken tagalog Pasko ng Muling Pagkabuhay (letteralmente "la Pasqua di Resurrezione") tamazight tafaska turco Paskalya Termini derivanti da Resurrezione (di Gesù di Nazaret dai morti): Giapponese 復活祭 (Fukkatsu-sai, letteralmente "festa della resurrezione") Cinese 復活節 Fùhuó Jié (letteralmente "Festa della Resurrezione") Coreano 부활절 (Puhwalchol, letteralmente "Stagione della Resurrezione") Croato Uskrs (letteralmente "Resurrezione") Serbo Ускрс (Uskrs) or Васкрс (Vaskrs, letteralmente "Resurrezione") Termini derivanti da carne (intesa come rottura del digiuno penitenziale di Quaresima): Estone Lihavõtted (letteralmente "prendere carne") Ungherese Húsvét (letteralmente "prendere o acquistare carne") Termini derivanti da Eostremonat o il mese di Eostre: Inglese Easter Tedesco Ostern Samoano Eseta (derivato dall'Inglese) Termini usati in altre lingue: Bielorusso Вялікдзень o Vialikdzen’ (letteralmente "Il Gran Giorno") Bulgaro Великден (Velikden, letteralmente "il Gran Giorno") Ceco Velikonoce (letteralmente "Grandi Notti" [plurale, non esiste la forma al singolare]) Lettone Lieldienas (letteralmente "i Grandi Giorni", non esiste la forma singolare) Polacco Wielkanoc (letteralmente "la Grande Notte") Slovacca Veľká Noc (letteralmente "la grande notte") Sloveno Velika noč (letteralmente "la grande notte") Ucraino Великдень (Velykden’, letteralmente "il gran giorno") o Паска (Paska). Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Pasqua

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