HennetMaria Giovanna Battista di Savoia-Nemours (Parigi, 11 aprile 1644 – Torino, 15 marzo 1724) è stata una duchessa francese naturalizzata sabauda, ultima discendente dei conti del Genevese, erede dei duchi di Nemours, e delle baronie di Fossigny e di Beaufort. Figlia di Carlo Amedeo di Savoia-Nemours (1624 – 1652) e di Elisabetta di Borbone (1614 – 1664), sposò il duca di Savoia Carlo Emanuele II e mantenne la reggenza dello stato sul giovane principe Vittorio Amedeo II. Essa fu la seconda Madama Reale dopo Cristina di Francia, madre di Carlo Emanuele II. Giovanna Battista divenne duchessa nel 1665, quando Carlo Emanuele II decise di risposarsi dopo la morte della prima moglie, Francesca d'Orléans. La madre del duca, Cristina di Francia, aveva già progettato un possibile matrimonio tra il figlio e la lontana cugina Giovanna, ma all'ultimo la scelta della futura duchessa ricadde sulla francese. Quando sia Francesca che Cristina si spensero, a poca distanza l'una dall'altra, Carlo Emanuele II scelse di risposarsi con la lontana cugina. Quando anche il duca, ancora giovane, si spense a Torino, Maria Giovanna Battista, descritta da molti come una donna dal carattere freddo, autoritario ed animata da grandi ambizioni, decise di assumere la reggenza del ducato di Savoia fino alla maggiore età del figlio Vittorio Amedeo II. Per questa pensò bene di farsi affiancare da vari personaggi, tra i quali don Gabriele di Savoia, il marchese Francesco Tommaso Chabò de Sanint-Maurix e Joseph Delescheraine. Ma il suo desiderio di potere non si fermò al compimento da parte del figlio dell'età stabilita affinché quest'ultimo potesse salire al trono: ella cercò di far sposare al giovane Vittorio Amedeo la cugina Isabella di Braganza, figlia del re del Portogallo Pietro II e di sua sorella Maria Francesca di Savoia-Nemours, con la speranza di farlo diventare re a Lisbona. Se il figlio si fosse trasferito in terra portoghese, Giovanna Battista avrebbe potuto governare ancora a lungo in Piemonte. Ma Vittorio Amedeo II, intuendo il piano della madre e spinto dai suoi ministri, con una specie di colpo di stato la dichiarò decaduta e priva di ogni autorità politica e Giovanna dovette piegarsi alla volontà del figlio. Lasciata in disparte dalla politica, Maria Giovanna Battista decise di dedicarsi all'arte: per suo esplicito ordine molte vie di Torino vennero ampliate, furono costruite chiese e, in particolare, fu ammodernato il Palazzo Madama, per opera dello Juvarra. Durante il suo governo, essa organizzò feste magnifiche e dispendiose per la corte sabauda: venne pertanto tacciata di sperperi ed abusi del tesoro regio. Ma i piani di Giovanna erano forse quelli di distogliere l'attenzione del figlio dalla politica organizzandogli spensierate feste a palazzo. D'altronde, la regina amava svagarsi con i numerosi nobiluomini della corte, tanto che venne spesso considerata dal popolo come troppo libertina. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Giovanna_Battista_di_Savoia-Nemours
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento