martedì 1 aprile 2008

Santa Maria Egiziaca

WaterhouseMaria Egiziaca (ca. 344 - ca. 421) è una santa venerata dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e da quella copta. Sebbene il racconto della sua vita, così come ci è stato tramandato da Sofronio, vescovo di Gerusalemme, sia costituito quasi esclusivamente su elementi di dubbio valore storiografico, il più delle volte palesemente agiografici, esso si basa tuttavia su un nucleo storico, consistente nella presenza all'interno dell'entroterra palestinese della tomba di una santa eremita di nome Maria, presente fin dal V secolo. Nata nel 344 ad Alessandria d'Egitto, Maria fuggì dalla propria casa all'età di dodici anni abbandonandosi ad una vita dissoluta e guadagnadosi da vivere elemosinando e facendo la prostituta, anche se nella sua Vita si racconta di come spesso rifiutasse i soldi offerti per i propri favori sessuali. All'età di ventinove anni incontrò ad Alessandria un gruppo di pellegrini che si stavano imbarcando per Gerusalemme e, spinta secondo l'autore della sua agiografia dal desiderio di lasciare l'Egitto per visitare nuove terre, si imbarcò con loro, seducendoli uno dopo l'altro. Una volta arrivata nella città, il giorno della festa della croce, fu impedita dal recarsi insieme ai suoi compagni nella Basilica da una voce interiore che le vietava l'accesso poiché non degna di osservare la croce di quel Cristo che con i suoi comportamenti lussuriosi tanto disprezzava. Secondo la sua Vita, sentitasi chiamata presso il fiume Giordano, ivi si recò e, pentitasi della sua esistenza dissoluta, si immerse nelle sue acque per purificarsi, ricevendo in seguito la comunione eucaristica nella basilica di san Giovanni Battista, allora sita sulle rive del fiume. Da quel momento viene raccontato che Maria iniziò un lungo cammino di penitenza per il deserto. Il suo errare solitario durò quarantesette anni, nei quali la donna si nutrì solo con l'erba che trovava sul suo cammino. Zosimo, un monaco di un monastero palestinese, la incontrò durante un analogo pellegrinaggio da lui intrapreso per il periodo quaresimale. Secondo le parole di Sofronio, trovò innanzi a sé una donna molto magra, nuda e con lunghi capelli bianchi come la lana. Acconsentendo a parlare con il monaco dopo essersi fatta consegnare da lui un mantello per coprirsi, Maria raccontò a Zosimo le circostanze che l'avevano portata al suo lungo pellegrinaggio e, per la seconda volta dall'arrivo in Palestina, si comunicò. Zosimo lasciò Maria promettendo di tornare a trovarla nello stesso luogo l'anno successivo. Il monaco tornò, come aveva promesso, trovando la santa morta, con lo stesso mantello che le aveva donato l'anno precedente. Leggenda vuole la sua tomba scavata dagli artigli di un leone. Nonostante la vita di questa santa non sia con tutta probabilità null'altro che una "pia leggenda" suffragata da scarsi elementi storici concreti, il culto di Maria Egiziaca si diffuse rapidamente in tutta la cristianità. Santa patrona delle prostitute redente viene ricordata il 2 aprile. Penitente presso una grotta con i capelli lunghi che le coprono il corpo, con tre pani che si portò nel deserto e a volte un leone che aiutò Zosimo a seppellirla. Nell'iconografia è diffusa anche l'immagine della Comunione portata da Zosimo o dagli angeli. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Maria_Egiziaca

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