giovedì 3 luglio 2008

Liberata Ingrid Betancourt

Shannon INGRID Betancourt venne rapita dalle Farc il 23 febbraio del 2002, ad appena tre mesi dalle elezioni in cui era candidata per il Partito Oxigeno Verde. Quarantasei anni, senatrice, personaggio di spicco della politica sudamericana, è diventata celebre per le sue battaglie anticorruzione nel parlamento colombiano. Figlia di Gabriel Betancourt, ex ambasciatore a Parigi e della senatrice Yolanda Pulecio, la Betancourt fu sequestrata in un'imboscata a San Vicente del Caguan. Sposata in prime nozze con Fabrice Delloye, diplomatico e padre dei suoi due figli ora entrambi maggiorenni, Melanie e Lorenzo, ha divorziato per tornare a unirsi in matrimonio con un manager colombiano di origine francese, Juan Carlos Lecompte. La Betancourt è molto amata a Parigi, dove ha studiato da giovane. La Francia ha sempre fatto della sua liberazione una battaglia quasi 'di Stato'. Dopo aver letto una sua poesia il poeta cileno Pabolo Neruda disse di lei: "questa bambina andrà lontano". A 33 anni è entrata alla Camera e quattro anni dopo ha varcato le porte del Senato con il partito Verde Oxigeno, con cui ha ottenuto nel 1998, senza l'aiuto di alcun apparato 158.184 preferenze, il maggior numero mai raggiunto da un candidato colombiano. La sua carriera politica è stata rapida, grazie all'impegno pacifista e alle battaglie parlamentari contro la corruzione. Nel 1996 pubblica il libro 'Si' sabià (Sì, lo sapeva) sul finanziamento della campagna del presidente Ernesto Samper da parte del Cartello di Calì della cocaina. Il suo sequestro, e quello della vice-candidata presidenziale e amica Clara Rojas, era avvenuto durante un rischioso viaggio fra le città di Florencia e San Vicente del Caguan, capoluogo della 'zona di distensione' nel sud della Colombia, controllata all'epoca dalle Farc, appena cinque giorni dopo la rottura del negoziato di pace con l'allora presidente Andres Pastrana. Secondo il racconto dei testimoni delle ore precedenti il rapimento, Betancourt non volle in alcun modo ascoltare i consigli di chi tentava di non farla viaggiare attraverso quella zona insicura e controllata dai ribelli delle forze armate rivoluzionarie colombiane. Nel video e nella lettera inviate dalla guerriglia nel novembre 2007 come prove della sua sopravvivenza, la Betancourt appare come una donna senza speranza, praticamente allo stremo, solo l'ombra della leader politica combattiva e di carattere, che aveva retto con coraggio i primi anni di prigionia. Alla vigilia del quinto anniversario del rapimento la madre della Betancourt aveva registrato un messaggio a Radio Caracol nella speranza che la figlia potesse ascoltarla: "Ingrid - aveva detto - forza amore mio, che Dio ti dia tutta la pazienza. Non perdere la speranza e la fede, continuiamo a lavorare con ogni mezzo per ottenere la tua liberazione. Sono con te". Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, si è proposto più volte come mediatore con le Farc per la liberazione degli ostaggi, incontrando sempre l'opposizione del presidente Alvaro Uribe. La sua mediazione il 10 gennaio scorso ha portato alla liberazione di Clara Rojas e di un altro ostaggio, Consuelo Gonzales De Perdomo. Il 28 febbraio scorso le Farc hanno liberato un'altra ex parlamentare rapita, Gloria Polanco, 49 anni, sequestrata nel 2001 insieme a due dei suoi tre figli, poi liberati nel 2004. Le Farc nel 2005 avevano ucciso suo marito in un'imboscata. Ingrid Betancourt era stata dichiarata nel dicembre 2003 cittadina onoraria di Roma dall'allora sindaco Walter Veltroni ed è stata anche candidata al premio Nobel per la pace. 2 luglio 2008 da http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/esteri/betancourt-farc/betancourt-profilo/betancourt-profilo.html

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