mercoledì 17 dicembre 2008

Film d'amore

BoteroRICERCA SCOZZESE
Gli psicologi: «Le commedie romantiche possono far male all'amore »
«Creano aspettative irrealistiche sulla vita di coppia, con conseguente frustrazione»
LONDRA - Le commedie romantiche? Non guardatene troppe se non volete rovinarvi la vita sentimentale. Il consiglio arriva da una ricerca condotta da psicologi specialisti in relazioni familiari dell'Università Heriot Watt di Edimburgo, che spiegano come questi film rischiano di creare spesso aspettative poco realistiche nei rapporti amorosi, con conseguenti sensi di frustrazione quando poi si scopre come è la vita «davvero». Gli studiosi hanno riscontrato che fan di pellicole come Runaway Bride (Se scappi ti sposo), Sleepless in Seattle o Notting Hill hanno spesso difficoltà a comunicare con il proprio partner; molti hanno infatti maturato l'idea, grazie ai film, che l'amore arriva perchè è predestinato, e che l'altro o l'altra sanno cosa vuoi senza che tu lo dica, grazie a un'intesa quasi magica, come avviene negli amori del grande schermo.
INFLUENZA «SUBLIMINALE» - Bjarne Holmes, uno degli autori dello studio, di cui ha dato notizia la
Bbc online sostiene che «I consulenti matrimoniali spesso vedono coppie che credono che il sesso debba sempre essere perfetto, e che se qualcuno è destinato a stare con te, saprà esattamente le tue necessità, senza parlarsi. Ci sono sempre più prove che dicono che i media più popolari hanno un ruolo nel creare queste idee nella testa della gente... per molti di noi il rapporto perfetto è irrealistico, ma molti sono influenzati dalle immagini del cinema più di quanto credano».
LO STUDIO - Nell'ambito della ricerca sono stati tra l'altro studiati osservati 40 film romantici di grande successo tra il 1995 e il 2005, ed è stato fatto un elenco di temi comuni giudicati irrealistici. A cento studenti volontari è stato chiesto di guardare la commedia del 2001 Serendipity, con John Cusack, mentre altri 100 hanno guardato un film di David Lynch. I primi, interpellati, sono risultati più propensi a credere all'amore predestinato, e ulteriori analisi hanno evidenziato che coloro che si dicono appassionati di commedie romantiche hanno tra loro una percentuale più alta di devoti «all'amore che arriva per destino». Kimberly Johnson, un'altra ricercatrice, conclude: «I film catturano l'eccitazione di un rapporto all'inizio, ma suggeriscono anche, sbagliando, che fiducia ed impegno nell'amore esistono dal primo istante dell'incontro, mentre queste qualità normalmente impiegano anni a svilupparsi».
17 dicembre 2008 Corriere della Sera

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