giovedì 16 novembre 2006

Ricordando Pino


Noyes

Ci sediamo a tavola come di solito si fa nei ristoranti:
"Tu dove ti metti?"
"Ah, ok, allora io mi metto la'".
Tu furtivamente estrai dalla giacca la statuetta cinese che avevi sottratto nel salotto di Enzo e Ivana e la metti in mezzo al tavolo. Dopo un po' discorrendo del piu' e del meno..Ivana dice:
"Ma guarda questa statuetta quanto e' uguale a quella che abbiamo noi in salotto"
"Gia', fa Enzo, direi che e' proprio quella che Sabrina ci ha portato da Shanghai..."
......questo era un tuo numero classico Pino, eterno ragazzo che venne arrestato giovanissimo dalla polizia fascista per aver scritto sui muri frasi contro il regime.
Ma tu raccontavi tutto ridendo, per te la vita era sorriso..quando venisti a prendermi, il giorno che sposai tuo figlio, in fondo alla scalinata mi dicesti "Wow, che bella sposina"
Guardavi tutto senza criticare, e non giudicavi mai, solo un sorrisetto....Eri un giramondo, non ti piaceva stare a casa, adoravi il lago, facevi discussioni interminabili sulla necessita' e il dovere di essere onesti. Tu eri un incorruttibile, perche' sei rimasto sempre idealista, e io lo so che avresti potuto fare molti piu' soldi col tuo lavoro, e qualcuno avra' pensato che forse eri un cretino.
Ma al tuo funerale c'erano talmente tante persone e autorita' che allora anche chi ti aveva denigrato forse si rese conto di averti giudicato male, e tutti i biglietti e le lettere che arrivavano parlavano di un uomo dolce e onesto che conosce confini che non si possono travalicare mai.
Quella brutta malattia che 18 anni fa il 16 novembre ti ha portato via a 60 anni (50 straviziati come dicevi tu) ci ha rubato la compagnia di una cara persona e io so che non ci rivedremo mai piu'.
E come scrisse Simone De Beauvoir nella Cerimonia degli addii, in occasione della morte di Jean Paul Sartre:
La sua morte ci separa, la mia morte non ci riunira'. E' cosi', e' gia' bello che le nostre vite abbiano potuto accordarsi per cosi' lungo tempo.
Buon sonno Pino, ti sia lieve la terra

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