
Nella notte sul 10 giugno, dopo l'attentato al protettore della Boemia e Moravia, Reinhard Heydrich, il villaggio di Lidice venne raso al suolo per ordine di Himmler. Fu una scelta puramente casuale. Tutti gli uomini e ragazzi oltre i 15 anni di eta' furono radunati e rinchiusi nella cantina della fattoria del sindaco. Erano 173: minatori, metallurgici, piccoli proprietari, bottegai, impiegati statali, giovani all'inizio della loro carriera. Tra loro anche il direttore della scuola elementare, che non abitava nel villaggio, ma che si trovava per puro caso in paese. Verso l'alba, il plotone di esecuzione delle SS di Halle si schiero' nel cortile della fattoria. A dieci per volta uomini e ragazzi furono allineati davanti al muro della fattoria e fucilati. L'unico cui le SS offrirono la grazia fu il curato, a condizione che recriminasse "l'operato della gente di Lidice". "Per 35 anni", rispose serenamente il sacerdote prima di essere condotto davanti al muro della fattoria, "ho vissuto con i miei parrocchiani. Moriro' con essi." 19 minatori che lavoravano nel turno di notte, rientrando al mattino dal loro lavoro, furono arrestati, portati a Praga e fucilati anch''essi. Un minatore, in quei giorni ricoverato all'ospedale di Kladno, venne fucilato 4 mesi dopo, quando guari'. Il numero totale dei massacrati, tra loro un quattordicenne, fu di 193. Il paese venne bruciato: poi gli scheletri delle case furono cannoneggiati e rasi al suolo. Il terreno sul quale si estendeva il villaggio venne arato e trasformato in un grande campo. Le spese sostenute per questa "azione" furono pagate con i risparmi delle vittime. Un membro dell'Organizzazione Todt: "Il nostro compito, era di raccogliere e di consegnare tutti gli oggetti d'oro, gli anelli, gli orecchini che si trovavano nelle case del villaggio. La cosa piu' divertente è stata quando abbiamo collocato gli esplosivi al cimitero. Le teste, le braccia, le gambe volavano in aria..."
E le donne? I bambini furono separati dalle madri: erano 104 e furono deportati nel campo di concentramento di Chelmno. Là i nazisti, secondo criteri pseudoscientifici, ne scelsero 7 che diedero in adozione a famiglie tedesche perche' giudicati ad essere germanizzati. I rimanenti furono destinati al trattamento speciale. Le donne finiro al campo di sterminio di Rawensbruck, ne sopravvissero poche. (il dipinto di Anker)
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