mercoledì 24 ottobre 2007

Pirlo

Il pirlo è il tipico aperitivo bresciano a base di vino bianco fermo, campari (o aperol) e seltz.
È simile al più famoso
spritz veneto. La degustazione del pirlo avviene normalmente la sera, prima di cena, possibilmente accompagnata da stuzzichini. Cenni Storici Secondo un'ipotesi il pirlo già esisteva prima dell'avvento del Campari e Aperol, veniva miscelato usando vino bianco fermo con aggiunta di amaro (di solito di non grande qualità ) come affermano anziani frequentatori di osterie del centro di Brescia. Secondo un'altra ipotesi "Il pirlo compare nel bresciano sicuramente dopo la seconda guerra mondiale. Difatti il noto aperitivo locale non poteva venire alla luce, ne tanto meno essere servito, se non grazie alla diffusione, da prima in Italia poi all'estero, del Campari e dell'Aperol." Origine del Nome Il nome pirlo deriva dal particolare movimento circolare che il Campari (o Aperol) fa dopo la sua caduta nel vino bianco. Nel dialetto Bresciano infatti si usa dire ho fatto un pirlo a testimonianza di una caduta non traumatica per terra. Il liquore versato, cadendo nel bicchiere, ricorda un pirlo (una caduta) andando verso il basso e tornando poi verso l'alto.Il pirlo può essere accompagnato da innumerevoli tipi di stuzzichini che prolungano a tempo indeterminato la durata dell'aperitivo. È quindi un momento gastronomico importantissimo per i bresciani che spesso lo apprezzano al punto da prolungarlo fin dopo l'ora di cena, comunque ottimamente sostituita dai buffet o dalle portate degli osti di Brescia. Inutile citare l'infinità di stuzzichini che possono affiancare l'amabile bevanda a base di prosecco (o Franciacorta) che, appunto, può essere accompagnato da qualsiasi gusto: dalla delicatezza di fresche verdure in pinzimonio, alla caliente intensità dei nachos con salsa piccante, dalla classicissima dolcezza dei formaggi lombardi all'ammiccante gusto di salumi e affettati di qualsiasi tipo. Spirito della vigna è di Apperley

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