domenica 25 novembre 2007

Luigi Vannucchi

Luigi Vannucchi 25 novembre 1930, Caltanissetta 29 agosto 1978, Roma Diplomatosi presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica diretta da Silvio D'Amico, ha svolto un'intensa attività teatrale e televisiva, ottenendo ottimi consensi dal pubblico e dalla critica, e affermandosi tra i migliori giovani attori italiani di prosa. Ha svolto anche un'intensa attività di doppiatore, prestando la voce a Clark Gable e Clint Eastwood. Padre dell'attrice Sabina Vannucchi, si è tolto la vita a 48 anni, all'apice della sua carriera e nel pieno della maturità artistica. Nel cinema esordì interpretando diversi film: si ricordano: Il conte Aquila (Guido Salvini, 1955); Il Tenente Sheridan. Buio alle Otto (Stefano De Stefani, 1958); I Fratelli Corsi (Anton Giulio Majano, 1961); L'arcidiavolo (Ettore Scola 1966); Il tigre (Dino Risi, 1967); Tiffany memorandum (Terence Hathaway , 1968); L'assassinio di Trotsky (Joseph Losey, 1972); A come andromeda (Vittorio Cottafavi, 1972); Anno uno. Alcide de Gasperi (Roberto Rossellini, 1974); Il mio uomo è un selvaggio (Jean-Paul Rappeneau, 1975). Fiori di Rousseau

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