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Robert Altman
Robert Bernard Altman (Kansas City, 20 febbraio 1925 – Los Angeles, 20 novembre 2006) è stato un regista statunitense, tra i più significativi della seconda metà del XX secolo. Biografia Robert Altman nasce borghese,padre assicuratore, e madre discendente dai primi coloni arrivati in America, viene istruito in una scuola di gesuiti; l'esperienza tuttavia servirà ad Altman ad allontanarsi dal mondo del cattolicesimo. Frequenta l'accademia militare di Wentworth, prima di arruolarsi nel 1945 nell'aereonautica con la mansione di co-pilota di B-52. I suoi primi lavori saranno dei radiodrammi e soggetti di film insieme all'amico George W. George, nel primo dopoguerra, a Los Angeles. Nel 1948 la RKO acquista la sceneggiatura di "Bodyguard" (Squadra mobile '61), scritta da Altman in collaborazione con Richard Fleischer. Questo successo spinge Altman a New York, dove tenterà in ogni modo di inserirsi nel mondo cinematografico, senza successo. I primi successi Ritornato a Kansas City, Altman troverà lavoro per una serie di documentari industriali per la Calvin Company, per la quale lavorerà sei anni e fonderà una propria compagnia, dopo aver ritentato senza successo nel '50 la carriera hollywodiana. Nel '55 gli viene proposto il progetto The delinquents che scriverà e dirigerà, interpretato da Tom Laughlin, attore, regista indipendente, portavoce negli anni successivi di un messaggio pacifista ambiguo. Il film venne ritirato dallo stesso Altman per nulla soddisfatto. Arrivano quindi le offerte per le serie televisive. Alfred Hitchcock gli propone di dirigere episodi della sua serie e questo gli procurerà ingaggi anche nelle serie Bus Stop, Kombat, U.S. Marshall, Kraft suspence theatre, Bonanza tuttavia la sua poetica registica finirà per scontrarsi di volta in volta con la produzione e verrà licenziato sistematicamente da ogni progetto. Le cause di discordia sono il suo comportamento sul set, cioè quello che lo farà diventare famoso: il fatto che Altman cambi continuamente le battute, l'overlapping, o per le battute dal carattere spiccatamente anticonformista di tipo dissacrante nei confronti di esercito religione e istituzioni. Durante la fase di montaggio l'amico George gli propone un progetto autofinanziato per James Dean, morto l'anno prima, che risulterà un fiasco, nonostante sia distribuito dalla Warner e l'impegno dei due nella realizzazione. La fama internazionale, Altman la ottiene nel 1970 con M*A*S*H, grazie al quale si aggiudica la Palma d'Oro al Festival di Cannes, a cui fa seguito nel 1975 Nashville, un altro successo di pubblico. In quattro anni produrrà sei film per diverse case di produzione: Warner Bros., MGM, United Artists producendo Anche gli uccelli uccidono, I compari, Images, Il lungo addio, Gang, California Poker. Sebbene i progetti siano in linea di massima validi, risultano troppo ostici al pubblico che boicotta le produzioni più coraggiose: anche il progetto più completo e riuscito, Il lungo addio, avrà un insuccesso di pubblico nelle sale. L'esperienza teatrale La scarsa popolarità nelle sale rende difficile ad Altman di trovare produttori, negli anni ottanta si dedica quindi a produzioni teatrali a basso costo. Nonostante ciò egli non serberà rancore nei confronti delle Major in quanto dichiarerà che semplicemente hanno interessi diversi. Tuttavia il teatro non è il mezzo con cui riesce ad esprimersi meglio, in quanto la sua regia si affida molto ai particolari ambigui nel risolvere le trame, particolari a cui è difficile dar risalto in teatro, data la distanza tra Azione e Spettatore, se non teatralmente, atteggiamento lontano dal regista. Tuttavia Altman troverà nel cinema sul modello teatrale il perfetto connubio tra le due arti, che si manifesterà in The Streamers, dove l'azione si svolge per tutta la durata all'interno di una camerata, o Secret Honor, in cui assistiamo ad un monologo di Richard Nixon. La rinascita e gli ultimi anni Sebbene la sua attività non abbia mai avuto periodi di interruzione dagli anni novanta in poi, già avanti negli anni, Altman ha conosciuto un nuovo periodo di notorietà che l'ha visto dirigere pellicole di successo sia presso il pubblico che presso la critica, come I protagonisti, America oggi (Leone d'Oro al Festival di Venezia) Prêt-à-Porter e l'ultimo suo film Radio America. Nei film di questo decennio Altman ritrova quello spirito per la coralità di M*A*S*H e Nashville arricchito con vent'anni d'esperienza sul set, esperienza che rende possibile Gosford Park, un affresco della società medio borghese ormai decaduta, o quasi, della fine dell'Ottocento, all'interno del quale vediamo articolarsi ben 48 personaggi tra signori e servitù. America oggi si delinea invece come un affresco dell'America anni novanta in pieno boom economico, ed in pieno stile di vita anni novanta tra passatempi amorosi, pettegolezzi telefonici, vite d'affari e quant'altro. La fortuna di Cookie si presenta come una satira delle rimanenze nella società attuale della borghesia decaduta di Gosford Park. Mentre Radio America dopo trentun'anni propone riattualizzando una nuova Nashville: splendido ritratto corale dei tempi che corrono. Sintesi-epilogo agrodolce della sua carriera chiude il sipario con la solita euforia melanconica, che affronta l'imprevisto sempre fino all'ultimo senza esitazione,o forse lo ignora, anche se consapevole della sua condanna. Il 21 marzo 2006 ha ricevuto l'Oscar alla carriera: in tale occasione rivelò di essere stato sottoposto, una decina d'anni prima, a trapianto di cuore. Il 20 novembre 2006, all'età di 81 anni, si spegne in un ospedale di Los Angeles per complicazioni derivanti da una forma di leucemia. Filmografia scelta: Quel freddo giorno nel parco, MASH, I compari, Images, Il lungo addio, California Poker, Nashville, Un matrimonio, I protagonisti, Goskord Park.Fiori di Tarbell.
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