
(Adolf Hitler)
Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde Salgado Pardo de Andrade abbreviato in Francisco Franco Bahamonde, conosciuto anche come il Generalísimo Francisco Franco o il Caudillo (Ferrol, 4 dicembre 1892 – Madrid, 20 novembre 1975) è stato un generale e politico spagnolo. Fu l'instauratore, in Spagna, di un regime dittatoriale a carattere autoritario noto come franchismo. Rimase al potere dalla vittoria nella guerra civile spagnola del 1939 fino alla sua morte nel 1975. Nonostante fosse nato in una famiglia di classe media, la sua infanzia non fu molto fortunata. I suoi genitori erano separati ed ebbe sempre un rapporto conflittuale con il padre, Nicolás Franco Salgado-Araujo, mentre amò molto la madre, Maria del Pilar Bahamonde, dal carattere severo, ed estremamente religiosa. Nel 1907 entrò all'Accademia Militare di Toledo, e tre anni dopo gli fu assegnato il grado di Secondo Tenente di Fanteria. Nel 1912 si diplomò ufficiale e partì subito alla volta del Marocco, dove infuriava la guerra. Collezionò numerosi successi e meriti divenendo ben presto una figura rilevante nell'ambito militare. Nel 1920 entrò nei ranghi della Legione straniera spagnola e si distinse per durezza e ferrea disciplina. Tornato in Spagna per un breve soggiorno, conobbe e sposò Carmen Polo, esponente dell'alta società asturiana. Ripartì quindi alla volta del nord Africa, dove proseguì la sua carriera militare sino a divenire colonnello nel 1925 e generale di brigata l'anno seguente (a 33 anni fu il più giovane generale d'Europa). Tornato nuovamente in Spagna durante la dittatura del generale Miguel Primo de Rivera, con cui ebbe dei contrasti sulle questioni africane, fu nominato direttore generale dell'Accademia Generale Militare di Saragozza. Il 14 aprile 1931, con la caduta della monarchia e la proclamazione della seconda repubblica, fu però inviato come comandante militare alle Baleari, fu nominato Capo di Stato Maggiore, e fu richiamato in Spagna solo in seguito alla vittoria elettorale della destra, del 1934. Nello stesso anno collaborò inoltre alla repressione della Rivoluzione delle Asturie. Franco fu un nazionalista ad oltranza ed un anticomunista, con una concezione rigida e conservatrice della religione e una visione chiara della storia della Spagna. Secondo la sua interpretazione i secoli passati erano stati dominati dalla lotta perenne tra forze tradizionali, religiose e patriottiche, e altre antinazionali legate alla Massoneria. In seguito al successo elettorale del Fronte popolare, il 19 febbraio 1936, Franco venne allontanato dal paese ed inviato nelle isole Canarie. Si unì quindi ad un gruppo di generali con cui preparò il colpo di stato del 18 luglio 1936. Franco era alla guida dell'esercito di ribelli che entrò in Spagna passando dal Marocco, sostenuto dalla Germania nazista e dall'Italia fascista. Il 29 settembre 1936 fu ufficialmente dichiarato Generalísimo de los ejércitos de Tierra, Mar y Aire e alla vittoria della guerra civile dell'aprile 1939 assunse la guida definitiva dello Stato, instaurando un regime dittatoriale di stampo fascista che scatenò una fortissima repressione. Nel 1940 si incontrò con Hitler a Hendaye e l'anno seguente con Mussolini a Bordighera, ma nonostante le pressioni di tedeschi e italiani, scelse di mantenere la Spagna neutrale e decise solo di inviare volontari contro l'Unione Sovietica (la cosiddetta "Division Azul").Dopo il 1945 Alla fine del conflitto si avvicinò ai paesi occidentali e, approfittando della Guerra Fredda, si impose come sostenitore dell'anticomunismo e oppositore dello "spettro" anarchico. Nel settembre 1953 concluse un accordo economico con gli Stati Uniti d'America e, nel 1957, ristrutturò il governo per risollevare il paese dalla complessa situazione economica, nominando alcuni ministri "tecnocrati", ossia qualificati e professionalmente preparati. L'anno prima aveva fondato la RTVE, lanciando così nel paese iberico la televisione, che dopo pochi anni sarà finanziata direttamente dallo stato. Affidò parte dell'amministrazione del paese all'ammiraglio Luis Carrero Blanco e tra i ministri alcuni provenienti dalla ACNP (Asociación Católica Nacional de Propagandistas) e due dell'Opus Dei: al ministero della finanze chiamò Mariano Navarro Rubio e a quello del Commercio Alberto Ullastres. Successivamente ne scelse altri due: Gregorio Lopez Bravo, ministro dell'Industria, e Laureano Lopez Rodó, commissario generale del piano di sviluppo economico. Nel 1969 restaurò la monarchia (di cui si autoproclamò reggente) e nominò suo successore il principe Juan Carlos I di Borbone, che alla sua morte fu incoronato re di Spagna. L'8 giugno 1973 lasciò la carica di Primo Ministro a Luis Carrero Blanco. Morì il 19 novembre 1975, anche se come data ufficiale fu scelta il giorno 20 per farla coincidere con quella della morte di José Antonio Primo de Rivera, fondatore della Falange spagnola. È sepolto nel Valle de los Caidos, non lontano dal Monastero dell'Escorial, di Madrid. Curiosità Franco è venerato come santo dalla Chiesa Cattolica Palmariana. Dipinto di Dagnan
1 commento:
En la entrevista de Hendaya, el Caudillo empleó toda su astucia de "zorro gallego", aplicando la diplomacia del "yes,....but" o "si, home, si.....claro, claro, claro......peeeroooo.....!
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