domenica 9 dicembre 2007

Bruno Trentin


Bruno Trentin (Pavie, 9 dicembre 1926Roma, 23 agosto 2007) è stato un sindacalista, politico e partigiano italiano. Fu segretario generale della FIOM e della CGIL. Figlio di Silvio Trentin, nacque in Francia dove il padre, antifascista, si era rifugiato. A 15 anni venne arrestato dai tedeschi per azioni "insurrezionali". Dopo l'8 settembre 1943, con la famiglia rientrò in Italia per partecipare alla Resistenza. Fu arrestato insieme al padre nel novembre '43. Alla morte del padre divenne, a 17 anni, comandante di una brigata partigiana di "Giustizia e Libertà". Nel 1946, a venti anni, si laureò in giurisprudenza a Padova con il professor Norberto Bobbio. Successivamente studiò anche presso la Università di Harvard. Nel 1949 si iscrisse alla CGIL ed iniziò a lavorare nel centro studi del sindacato. L'anno seguente entrò nel Partito Comunista Italiano e con questo fu eletto dapprima consigliere comunale a Roma (1960-1973) e poi deputato nazionale (1962-1972). Nel 1958 fu vicesegretario della CGIL e dal 1962 al 1977 fu il segretario generale della FIOM e della FLM. Nel 1988 passò alla guida della CGIL, dirigendola fino al 1994. Nel 1993 stipulò, insieme a CISL e UIL, uno storico accordo sulla politica dei redditi che pose fine al sistema della cosiddetta "scala mobile", un meccanismo di riadeguamento automatico dei salari al costo della vita. Subito dopo la firma si dimise dalla segreteria della CGIL, dove fu eletto Sergio Cofferati. Fu membro del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), dal 1994 diresse l'ufficio programmi della CGIL e dal 1999 al 2004 fu parlamentare europeo tra le fila dei Democratici di Sinistra. È morto a Roma il 23 agosto 2007, stroncato da una polmonite resistente alla terapia antibiotica e per una febbre intrattabile, aggravata da una carenza immunitaria legata al grave trauma cranico subito un anno prima, causato da una caduta in bicicletta. Angelo di Bocchi

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