giovedì 6 dicembre 2007

Sergio Corbucci

« Ford aveva John Wayne, Leone aveva Clint Eastwood, io ho Franco Nero » (Sergio Corbucci)
Sergio Corbucci (Roma, 6 dicembre 1927Roma, 2 dicembre 1990) è stato un regista e sceneggiatore italiano. Fratello di Bruno Corbucci, il suo primo approccio professionale con il cinema fu come giornalista , ma già nel 1951 fu aiuto-regista nel film Santa Lucia luntana di Aldo Vergano e subito dopo, ancora giovanissimo, diresse la sua prima pellicola Salvate mia figlia, un dramma popolare a cui seguiranno altre pellicole dello stesso genere. Con una notevole dose di eclettismo che è la maggiore prova delle sue capacità cinematografiche, attraversò vari generi in voga negli anni '50 e negli '60: il film musicale, la commedia (tra il 1960 e il 1963 diresse Totò in ben sette pellicole), il film mitologico (oltre a pellicole da lui dirette è stato direttore della seconda unità nel film Gli ultimi giorni di Pompei iniziato da Mario Bonnard e terminato da Sergio Leone), e lo spaghetti-western. Ed è proprio in questo genere - di cui può essere considerato, insieme a Sergio Leone e Duccio Tessari, tra i principali esponenti - che Sergio Corbucci, abile artigiano della macchina da presa, riuscì a dare il meglio, portando nel genere una violenza mai vista (neanche Sergio Leone aveva osato tanto). Nel 1966 diresse Django, interpretato dall'esordiente Franco Nero, con quel suo tocco "dark", lugubre, che lo contraddistinse in tutta la sua filmografia western; si confermò come il regista più cinico e violento del genere nel successivo Il grande silenzio (1967, ma uscito quasi due anni dopo), che presenta il finale forse più cinico e disperato del genere. Le origini cinematografiche di Sergio Corbucci si rispolverarono nelle commedie interpretate, oltre che dal già citato Totò, da attori come Alberto Sordi, Adriano Celentano, Paolo Villaggio e Renato Pozzetto, ma anche dall'inossidabile coppia Bud Spencer-Terence Hill.Filmografia scelta: Chi si ferma è perduto, I due marescialli, Totò Peppino e la dolce vita, Il mercenario, Vamos a matar companeros, La mazzetta, Mi faccio la barca, I giorni del commissario Ambrosio. Roseta Bonbon

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