martedì 4 dicembre 2007

Vasilij Kandinskij

Vasilij Kandinskij (Василий Кандинский; Mosca, 4 dicembre 1866Neuilly-sur-Seine, 13 dicembre 1944) è stato un pittore russo. Fu il creatore della pittura astratta. Nel 1871 la sua famiglia si trasferisce a Odessa. Dal 1886 a 1889 studia Legge a Mosca. Nel 1896 rifiuta un posto di docente nell'Università di Dorpat per studiare Arte a Monaco. Nel 1901 fonda il gruppo Phalanx, il cui obiettivo principale è di introdurre le avanguardie francesi nel provinciale ambiente di Monaco, a tale scopo apre una scuola in cui tiene lezione. I suoi dipinti dei primi anni del secolo sono paesaggi eseguiti alla spatola, all'inizio ombrosi, e poi di una intensità quasi fulva; dipinge anche temi fantastici derivanti dalla tradizione russa o dal medioevo tedesco; questo periodo è caratterizzato dalla sperimentazione tecnica, in particolare dell'uso della tempera su carta scura, per dare l'illusione di una superficie illuminata da dietro in trasparenza. La consistenza tonale del chiaroscuro evidenzia lo schema cancellando la distinzione tra le figure e lo sfondo, dando come risultato una composizione quasi astratta. Nel 1902 espone per la prima volta con La Secessione di Berlino e realizza le sue prime xilografie. Nel 1903 e 1904 visita l'Italia, l'Olanda, l'Africa e la Russia. Nel 1904 espone nel Salone d'Autunno di Parigi. Nel 1909 viene eletto presidente del Neue Künstlervereinigung München (NKVM). La prima esposizione del gruppo, ha luogo nello stesso anno nella galleria Thannhauser di Monaco. Fino alla fine del decennio, le pitture di Kandinsky denotano una gran tendenza all'appiattimento per l'intensità equivalente delle aree di colore e la superficie rilucente che distrugge ogni illusione di profondità. La serie di quadri di fantini in competizione comincia nel 1909 e in essa la linea dell'orizzonte si va gradualmente sradicando, come del resto ogni altro riferimento spaziale. Nel 1910 produce il suo primo acquerello astratto, nel quale (...) nelle macchie più scure predominano due colori, il rosso e l'azzurro che evidentemente considera relazionati perché si trovano sempre insieme. Il rosso è un colore caldo e tende a espandersi; l'azzurro è freddo e tende a contrarsi. Kandinsky non applica la legge dei contrasti simultanei, ma la verifica; si serve di due colori come di due forze controllabili che possono essere sommate o sottratte e, secondo i casi, cioè secondo gli impulsi che riceve, si avvale di entrambi affinché si limitino o si esaltino a vicenda. Ci sono anche segni lineari, filiformi; sono, in certo modo, indicazioni di movimenti possibili, sono tratti che suggeriscono la direzione ed il ritmo delle macchie che vagano sulla carta. Danno movimento a tutto l'acquerello (...) (Argan). Nella IV Composizione del 1911, le figure sono talmente semplificate, il colore è talmente arbitrario e lo spazio talmente confuso che è impossibile distinguere l'argomento senza riferirsi ai quadri precedenti della serie. Lo spettatore è particolarmente disorientato dal modo in cui usa la linea: tanto come elemento indipendente, quanto come limite per il colore. Nel 1911 Kandinsky e Marc si ritirano dal NKVM e pongono le basi del Blaue Reiter, editando un almanacco nel 1912. La prima esposizione ha luogo a dicembre, nella galleria Thannhauser di Monaco. Nel 1911 Kandinsky pubblica 'La Spiritualità nell'Arte'; nel 1912 si pubblica l'almanacco con le opere di Kandinsky e Marc, ed ha luogo la seconda esposizione del Blaue Reiter nella galleria Hans Goltz.Este. Nello stesso anno si tiene la prima mostra personale di Kandinsky nella galleria Der Sturm di Berlino. I temi preferiti di Kandinsky in questo periodo sono violenti e apocalittici, e traggono origine dalle immagini religiose popolari di Germania e Russia. Prima del 1912 il suo lavoro è già passato per diverse evoluzioni produttive. Nel 1913 quando dipinge 'Linee Nere' già non si può più parlare di astrazione a partire da un soggetto; il colore e la linea hanno assunto tanta autonoma espressività da non seguire più un modello prestabilito. Opere come questa sono le prime realmente astratte. Il percorso di Kandinsky verso l'astrazione trova giustificazione teorica in 'Astrazione e Empatia' di Wilhem Worringer, pubblicato nel 1908. Worringer argomenta che l'usuale gerarchia di valori, basata su leggi rinascimentali , non è valida per considerare l'arte di altre culture; molti artisti creano dalla realtà ma con un impulso astratto, cosicché le ultime tendenze dell'arte si trovano in società meno materialiste. Kandinsky era anche interessato nella Teosofia, intesa come la verità fondamentale che fa da sottofondo alla dottrina ed ai rituali in tutte le religioni del mondo; il credere in una realtà essenziale nascosta dietro le apparenze, fornisce una naturale razionalità all'arte astratta. In 'La Spiritualità nell'Arte', parla di una nuova epoca di grande spiritualità e del contributo che le dà la pittura. La nuova arte deve basarsi sul linguaggio del colore e Kandinsky dà indicazioni sulle proprietà emozionali di ciascun tono e di ciascun colore, a differenza delle precedenti teorie sul colore, egli non si interessa dello spettro, ma solo della risposta dell'anima. Nel 1913 una sua opera partecipa al 'Armory Show' de New York e, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale torna in Russia a Mosca fino al 1921. A partire dalla Rivoluzione di Ottobre, Kandinsky svolge un lavoro amministrativo per il Commissariato del Popolo per l'Educazione; tra i progetti di questo organismo c'è la fondazione di vari musei e la riforma del sistema scolastico nei riguardi delle Scuole d'Arte.

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