Studio di Hunt
Santa Fosca è, nella tradizione cattolica, una figura vissuta nel III secolo d.C., durante il proconsolato di Quinziano. Dalla Chiesa cattolica viene venerata come santa, vergine e martire. La leggenda di Santa Fosca compare in versioni differenti tra loro in diversi codici medioevali. Tra le varie versioni si segnala per ampiezza quella contenuta nel Codex Carthusiae Coloniensis. Secondo la tradizione, Fosca e la sua nutrice Maura sarebbero vissute a Sabrata, una città della Libia, nel III secolo. Fosca, figlia di genitori pagani, giunta all'età di quindici anni volle farsi battezzare, contro il parere della sua famiglia. Venuto a conoscenza del battesimo, il padre denunciò Fosca e Maura al prefetto Quinziano affinché le arrestasse. I soldati inviati a trarle in arresto le trovarono in casa in compagnia di un angelo, cosicché non osarono condurle con sé. In seguito le due donne si consegnarono spontaneamente alle autorità. Poiché entrambe si negavano ad abiurare il cristianesimo, furono prima torturate ed infine uccise con un colpo di spada nel fianco, un 13 febbraio. Quando la Libia fu conquistata dai musulmani, le loro spoglie furono portate a Torcello, un'isola della laguna veneta, da un marinaio di nome Vitale. Della vita di santa Fosca non si hanno notizie certe, a parte quelle, incontrollabili, che compaiono nei martirologi tardomedievali. Di certo vi è che il suo culto si diffuse a partire dal XII secolo. In quell'epoca la Repubblica di Venezia si stava affermando nello scenario mediterraneo. La sua politica di potenza passava anche per l'acquisizione di prestigio religioso. Quest'ultimo veniva conseguito anche mediante l'acquisizione delle reliquie del maggior numero possibile di martiri. In questo clima di "corsa alle reliquie" si colloca anche l'arrivo in Laguna dei corpi delle sante Fosca e Maura. Con ogni probabilità essi provenivano effettivamente dal Nord Africa, come sostiene la leggenda. I nomi stessi delle due martiri suggeriscono questa origine. Infatti, pare che non si tratti di nomi propri di personaggi storici realmente esistiti, bensì di nomi "ricostruiti" sulla base della provenienza geografica delle reliquie. Siccome queste provenivano da terre africane, è abbastanza evidente perché le due donne fossero state chiamate Fosca (cioè “scura”) e Maura (cioè "originaria della Mauritania"). Dalla laguna veneta il culto di santa Fosca si diffuse verso l'entroterra. Esso rimase sostanzialmente limitato entro i confini della Repubblica di Venezia. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Fosca

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