Betty Curtis

Betty Curtis al secolo Roberta Corti (Milano, 21 marzo 1936 – Lecco, 15 giugno 2006) è stata una cantante italiana. Verso la metà degli anni cinquanta iniziò ad esibirsi nei locali milanesi come cantante jazz. Scoperta da Teddy Reno, venne presto scritturata dalla CGD debuttando sul mercato discografico nel 1957. Le prime incisioni, essenzialmente “cover” di brani stranieri, ottengono da subito un notevole successo (in particolare Con tutto il cuore e La pioggia cadrà) grazie soprattutto allo stile interpretativo della cantante, innovativo rispetto agli schemi della tradizione melodica italiana, spesso vicino allo stile degli urlatori. Debutta al Festival di Sanremo nel 1959, interpretando ben 3 brani, tutti finalisti, tra cui, insieme a Wilma De Angelis la canzone Nessuno. La sua versione ottiene un buon successo, che si amplifica quando una Mina agli esordi ne proporrà una versione alla maniera degli urlatori. Sempre nel 1959 appare nel film "I ragazzi del Juke-Box" diretto da Lucio Fulci, nel quale fa il verso a se stessa interpretando il personaggio della cantante Betty Dorys al fianco di Tony Dallara. Proprio in coppia con Mina si ripresenta al Festival di Sanremo nel 1960 con Non sei felice che però non accede alla finale. Nel 1961 in coppia con Luciano Tajoli vince la rassegna canora sanremese con il brano Al di là che porterà anche il 18 marzo all'Eurofestival di Cannes classificandosi al quinto posto. Il 1961 è un anno fortunato dato che la cantante trionferà anche al Festival di Napoli, oltre a piazzare diversi 45 giri in hit parade. Al successivo Festival del 1962 interpreta due canzoni: Buongiorno Amore in coppia con Johnny Dorelli (finalista) e, di nuovo in coppia con Luciano Tajoli Il cielo cammina, un brano molto elegante scritto da Ruccione che tuttavia non arriva in finale. Alla fine dello stesso anno ottiene il maggiore successo discografico della sua carriera con Chariot, versione italiana di I Will Follow Him cantata inizialmente da Little Peggy March e in seguito da Petula Clark. Nel 1964 partecipa al Cantagiro (piazzandosi al quinto posto con Scegli me o il resto del mondo ) e alla manifestazione Un disco per l'estate che la vedrà protagonista anche nei due anni successivi, mentre nel Festival del 1965 interpreta Invece no in coppia con Petula Clark ottenendo un buon riscontro. La sua sesta e ultima partecipazione a Sanremo è stata nel 1967 con il brano È più forte di me presentato in coppia con il suo autore Tony Del Monaco . Alla fine degli anni '60, pur non ripetendo i successi degli anni precedenti, la cantante milanese riuscirà comunque a mantenere viva la sua popolarità, grazie soprattutto alle partecipazione ad importanti trasmissioni televisive dell'epoca come Canzonissima. Nel 1970, terminato il lungo sodalizio con la CGD, si chiude idealmente la carriera musicale della cantante, che comunque , nel corso del decennio, tornerà occasionalmente ad incidere dischi per alcune etichette minori. Tra queste sue ultime incisioni è degno di nota l'album "Betty Curtis Folk", pubblicato su etichetta Alpha Record, in cui la cantante si cimenta in interpretazioni di brani della tradizione popolare italiana tra cui Il cacciatore nel bosco, La monachella, Calabrisella mia, E lei la va in filanda, Hai ragione cara mamma, nonché successi internazionali quali: Tango della gelosia, Chitarra romana, Tango delle rose, Amado mio, Addormentarmi così, Amore baciami, ed altri. Negli ultimi anni, grazie al clima di revival, oltre ad esibirsi in numerose serate è talvolta comparsa in televisione, spesso accanto a Wilma De Angelis, collega e amica. Nel 2004 è infatti ospite d'onore nello spettacolo di Fiorello, assieme a Wilma De Angelis e Carla Boni. È deceduta a 70 anni in una clinica di Lecco, dopo una lunga malattia. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Betty_Curtis