sabato 15 marzo 2008

Carla Porta Musa

MunkacsyCarla Porta Musa (Como, 15 marzo 1902) è una scrittrice, saggista e poetessa italiana. Carla Porta Musa è nata nella città lacustre da Maria Casella, ticinese cresciuta a Panama e da Enrico Musa, noto ingegnere milanese. La passione per i libri le viene trasmessa dal padre, che in occasione del 6° compleanno, nel 1908, le regalò una piccola biblioteca, con diversi libri, cosa che fece anche con i suoi tre fratelli. Studiò nei migliori collegi europei, vivendo a Losanna, in Inghilterra, al Caldecote Towers, e a Parigi, a Groslay. Nei primi anni venti organizza, a Como, nella propria abitazione, un circolo letterario, i "Lunedì letterari", con il collega Carlo Lainati, settimanale riunione degli amanti del buon libro, compresi diversi celebri scrittori e poeti, che va avanti fino al 1926. Dal 1946 al 1953, invece, ha riproposto gli incontri culturali all'Istituto letterario Carducci di Como, organizzando "I venerdì letterari". Durante queste sue attività conosce e collabora, divenendone amica, con altri famosi autori letterari e non, tra cui Guido Piovene, Benedetto Croce, Salvatore Quasimodo, Riccardo Bacchelli, Giorgio De Chirico, Felice Casorati, Maria Callas, Piero Bargellini, Indro Montanelli, Dino Buzzati, Marino Moretti e Giovanni Papini. Alternando la scrittura narrativa a collaborazioni con riviste e giornali, Carla Porta Musa ha pubblicato una trentina fra romanzi e raccolte di poesie. Il suo primo libro è stato scritto a causa di una delusione d’amore. Testimone diretta dei più grandi eventi del Novecento, come già accennato, ha conosciuto molti dei personaggi più importanti della cultura e della letteratura del secolo scorso. I suoi maestri assoluti sono però Marcel Jouhandeau e Colette, noti per la loro semplicità e spontaneità. Grande amante del bon ton, il suo stile rispecchia la sua personalità arguta. Nei suoi romanzi c’è sempre qualcosa di lei, della sua famiglia e dei suoi amici o conoscenti e non mancano mai riferimenti a fatti e atmosfere reali. Nel 1921 si fidanza con il medico milanese Giovanni Porta, lo sposa nel 1935 e ne rimane vedova nel 1984. Hanno una figlia, Livia, anch'ella nota pediatra. Nel 1987 le è stato conferito "L'Abbondino d'oro", riconoscimento ufficiale della città di Como ai suoi più illustri cittadini. Nel 1998 pubblica, a 96 anni, Nel segno di Chiara, opera che viene segnalata al premio Bancarella. Nel marzo 2002, in occasione dei suoi 100 anni, durante una cerimonia ufficiale, le furono consegnate le chiavi della città. Il 15 marzo 2005, giorno in cui ha compiuto 103 anni, ha presentato il libro La ribelle incatenata, un romanzo scritto in soli 37 giorni. Eccezionale dunque la sua longevità fisica, ma ancor di più quella letteraria, tanto che, anche se ultracentenaria partecipa ancora regolarmente alla vita culturale comasca, presenziando, fra l'altro, all'apertura della stagione del Teatro Sociale di Como. È stata ed è tuttore assidua collaboratrice di riviste e quotidiani (dalla “Domenica del Corriere” a “Scena Illustrata”, da “Amica” alla “Provincia” di Como). L'11 marzo 2007 ha presentato il suo nuovo libro, Lasciati prendere per mano, in occasione della festa per il suo 105° compleanno. In diverse interviste, tra cui alla televisione svizzera nel 2005, ha rivelato quale potrebbe essere il segreto della sua longevità fisica e mentale. " La sobrietà. Mai fumato, mai bevuto alcolici, mangio poco. Da 60 anni vado a disintossicarmi a Montecatini Terme. Ha paura della morte? No, la aspetto con serenità. Un bel momento arriverà...forse! " La scrittrice è cugina di secondo grado del regista Dino Risi, la cui madre era prima cugina del padre della Porta Musa. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Carla_Porta_Musa Buon compleanno

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