sabato 15 marzo 2008

Zarah Leander

MorrisZarah Leander (Karlstad, 15 marzo 1907Danderyd, 23 giugno 1981) è stata una cantante e attrice svedese. Il suo vero nome era Zarah Stina Hedberg: rivelò precoci capacità nello studio del pianoforte e del violino e a sei anni si esibì per la prima volta su un palcoscenico. Dal 1922 al 1924 visse a Riga, apprese molto bene la lingua tedesca e lavorò da segretaria; sposata con Nils Leander nel 1926, ebbe due figli nel 1927 e nel 1929. Nel 1929 prese parte, come cantante dilettante, in una tournée allestita dall’importante produttore e intrattenitore Ernst Rolf, lanciando la canzone Vill sé né it stjärna (Vuoi vedere una stella?), che per diversi anni fu il suo brano più richiesto. Nel 1930 si esibì a Stoccolma, dove incise il suo primo disco, comprendente anche una canzone interpretata da Marlene Dietrich, e per la prima volta ebbe una piccola parte in un film; il successo le arrise tuttavia nel 1931, con l’interpretazione di Hanna Glavari nell’operetta di Franz Lehár La vedova allegra Divorziata, intraprese una carriera di notevole successo, sia come cantante che come attrice, ricevendo anche offerte di lavoro da Hollywood, ma preferì continuare a lavorare in Europa. Nel 1936, con la prima teatrale viennese di Axel an der Himmelstür - una parodia di Hollywood e anche di Marlene Dietrich, che aveva lasciato la Germania dopo l’avvento al potere di Hitler - ottenne il suo primo successo internazionale, replicato con il film austriaco Premiere, in cui recitava la parte di una cantante di successo. Firmato un contratto molto vantaggioso con la casa cinematografica berlinese UFA, fu apprezzata dal ministro del Terzo Reich, Joseph Goebbels, particolarmente nel film Nemico della Germania, ma anche negli altri dieci films che interpretò, nei quali venivano propagandati i consueti temi cari al regime. La Leander tuttavia, a differenza di altre attrici, ad esempio Olga Čechova, evitò di frequentare i gerarchi e le manifestazioni pubbliche del partito nazista. Nei films, Zarah Leander interpretò sostanzialmente sempre lo stesso ruolo – che ella diceva essere proprio della sua personalità – di donna indipendente, bella, appassionata e fatale. Nel 1942, nel pieno di una guerra sempre più tragica, interpretò con la sua tipica voce profonda da androgina, i due maggiori successi della sua carriera di cantante, Davon geht die Welt nicht unter e Ich weiß, es wird einmal ein Wunder gescheh'n, due canzoni che, per il messaggio di speranza e di sopravvivenza contenuto, colpirono profondamente i tedeschi, ormai avviati alla disfatta, tanto da essere indicate a esempio di una propaganda particolarmente efficace. A testimonianza del successo ottenuto in Germania come cantante la stessa Leander, nelle sue Memorie, sostiene che i suoi maggiori introiti economici furono costituiti, più che dal pur principesco contratto cinematografico con la UFA, dai diritti percepiti con le sue canzoni. Il suo ultimo film del periodo di guerra, Damals, interpretato insieme con Rossano Brazzi, uscì in Germania il 3 marzo 1943. Dopo che la sua villa, nel berlinese sobborgo alla moda di Grunewald, fu distrutta da un bombardamento, respinse le sollecitazioni ad assumere la cittadinanza tedesca, ruppe il contratto con la UFA, e fece rientro in Svezia, stabilendosi a Lönö, non lontano da Stoccolma. L’opinione pubblica svedese, benché il paese si fosse mantenuto neutrale, non aveva mai nascosto le sue simpatie per gli Alleati e la Leander venne guardata inizialmente con diffidenza ma, poco a poco, ella riuscì a ottenere maggior considerazione dai suoi concittadini. Nel dopoguerra, partecipò ancora ad alcuni films e si esibì in tournées in Germania e in Austria, senza tuttavia riguadagnare la popolarità della quale aveva goduto negli anni precedenti. Nel 2003, all'Opera di Värmland, teatro della città natale di Karlstad, dove Zarah iniziò la sua carriera, fu inaugurato a sua memoria un busto di bronzo. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Zarah_Leander

Nessun commento: