giovedì 27 marzo 2008

Gloria Swanson

Anonimo egizioGloria Swanson (pseudonimo di Gloria May Josephine Svensson) (Chicago, 27 marzo 1899New York, 4 aprile 1983) è stata un'attrice statunitense. Bellezza altera e intrigante, con un'accattivante chioma corvina, è stata una delle più grandi star del cinema muto hollywoodiano. Nasce da una famiglia agiata di Chicago, e dopo aver terminato gli studi trova lavoro come commessa in un grande magazzino. Dotata di grande ambizione e di una forte passione per la recitazione, a diciotto anni si reca ad Hollywood col desiderio di sfondare nel cinema. Qui viene presto scritturata dal produttore Mack Sennett come una delle bathing beauties, ragazze in costume da bagno per ravvivare situazioni comiche. Dopo esser riuscita a partecipare come comparsa a qualche pellicola, riesce ad ottenere una parte di rilievo in Sweedie Goes to College (1915). Nel 1916 conosce l'attore Wallace Beery che presto sposa, ma da cui divorzierà nel 1919. Successivamente lavora per un anno con la Triangle, ma la consacrazione arriva quando, nel 1919, viene chiamata dal celebre regista Cecil B. DeMille. Il regista le procura un vantaggioso contratto con la Paramount, e sfrutterà il fascino provocante e la spiccata personalità dell'attrice, rendendola perfetta protagonista sia di cupi drammi (La corsa al piacere, For Better, for Worse, 1919; Fragilità sei femmina, The Affairs of Anatol, 1921) che di gustose commedie (Maschio e femmina, Male and Female, 1919; Perché cambiate moglie?, Why Change Your Wife?, 1920). A metà degli anni '20 Gloria Swanson è ormai una star. Dopo la fine della collaborazione con DeMille, l'attrice continua, sempre per la Paramount, a realizzare film di ogni genere, affiancando addirittura Rodolfo Valentino nel melodramma L'età di amare (Beyond the Rocks, 1922). Dopo essersi dimostrata anche abile commediante nel film Maschietta (Manhandled, 1924), nel 1925 si reca in Francia per girare Madame Sans-Gêne (Madame Sans-Gêne), sul set del quale conosce il marchese playboy Henri de la Falaise de la Coudraye, che in seguito diverrà (seppur solo per sei anni) suo marito. Nel 1927 l'attrice tenta la strada della produzione, quando insieme al celebre uomo politico Joseph P. Kennedy (padre del futuro presidente John F. Kennedy), fonda una propria casa produttrice. J.P. Kennedy la costringe a diventare la sua amante, comprandole una Rolls Royce e costosissimi gioielli, che la diva si ritrova successivamente addebitati sul suo conto quando Joe si stufa di lei e la pianta in asso. La fine della carriera della diva comincia quando si dà il via alla produzione del film La Regina Kelly (Queen Kelly, 1928). Problemi riguardo la sceneggiatura, le manie del regista Erich von Stroheim, e l'improvviso avvento del sonoro, fanno fallire il progetto e minano la carriera della Swanson. Nonostante infatti abbia buon successo il suo primo film sonoro, L'intrusa (The Trespasser, 1929), l'attrice abbandona disillusa lo schermo per dedicarsi con grande successo al teatro e alla radio. Dopo quasi vent'anni di lontananza dagli schermo (a parte una partecipazione in un film del 1941) nel 1950 la Swanson viene chiamata per interpretare una impetuosa stella del cinema muto che vive nel ricordo del passato, nel capolavoro Viale del tramonto (Sunset Boulevard) di Billy Wilder. L'attrice fa una gustosa parodia di se stessa, esagerando quei gesti e quel modo di essere tipico dei divi del muto, ma riesce anche a conferire al personaggio grande fascino ed incisività, meritandosi una nomination all'Oscar. Negli anni seguenti ancora qualche partecipazione cinematografica e televisiva (tra cui una parte nel film catastrofico Airport '75, sessant'anni dopo il suo debutto al cinema) e un ultimo felice matrimonio con lo scrittore William Dufty. Nel 1980 ha pubblicato la sua autobiografia "Swanson on Swanson", pubblicata in Italia nel 1981 col titolo Memorie.

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