giovedì 3 aprile 2008

Lidia Menapace

Van GoghLidia Menapace all'anagrafe Lidia Brisca (Novara, 3 aprile 1924) è una politica italiana. Giovanissima prese parte alla Resistenza partigiana come staffetta partigiana e nel dopoguerra fu impegnata nei movimenti cattolici, nella Democrazia Cristiana e con varie organizzazioni progressiste. Insegnante, simpatizzò per il Partito Comunista Italiano ma nel 1969 venne chiamata dai fondatori nel primo nucleo de Il Manifesto. Nel 1973 è stata tra le promotrici del Movimento Cristiani per il Socialismo. Lidia Menapace rappresenta inoltre una delle voci più importanti del femminismo italiano. Nelle elezioni politiche del 2006 si candida con Rifondazione Comunista al Senato e risulta eletta. La sua candidatura è stata resa possibile in sostituzione di Marco Ferrando, il leader della minoranza di Rifondazione Comunista, protagonista di una polemica che ha comportato la rimozione dalle liste del partito. È autrice di numerosi libri tra cui: Il futurismo. Ideologia e linguaggio (1968); L'ermetismo. Ideologia e linguaggio (1968); Per un movimento politico di liberazione della donna (1973); La Democrazia Cristiana (1974); Economia politica della differenza sessuale (1987); Né indifesa né in divisa (1988); Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno? (2000); Resisté (2001) e Nonviolenza (2004). Poco dopo la nascita del governo Prodi è stata proposta alla presidenza della Commissione Difesa al Senato, gesto considerato un affronto da alcuni elementi della Casa delle Libertà visto il suo antimilitarismo. Al posto della Menapace è stato però imprevedibilmente eletto il senatore De Gregorio (Italia dei Valori), sostenuto dall'opposizione. In un'intervista la Menapace ha affermato l'inutilità delle Frecce Tricolori, definite inutilmente costose e inquinanti. Ultimamente è stata duramente contestata da alcuni settori del movimento pacifista per la sua scelta di votare il rifinanziamento della missione in Afganistan, posizione secondo i contestatori quantomeno incoerente verso i settori dell'opinione pubblica di cui ella diceva di volersi far interprete in campagna elettorale. Il 6 febbraio 2007 è stata nominata presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio impoverito. Si è espressa violentemente contro Israele e gli Stati Uniti, dichiarando: « Israele non è uno stato di diritto, non ha una costituzione e rappresenta, come tutti gli stati confessionali, una brutta confusione tra opzioni politiche ed osservanza religiosa » (dal sito giovani comunisti abruzzo) « Il dominio teocom comporta un vero fondamentalismo contro l'aborto, lotta senza quartiere contro Darwin, uso della guerra come strumento di civiltà e denucia dei preti cattolici pedofili » (dal sito dell'UAAR) Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Lidia_Menapace

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