domenica 27 aprile 2008

Mary Wollstonecraft

Hudson/Portait a ladyMary Wollstonecraft (Londra, 27 aprile 175910 settembre 1797) è stata una filosofa, scrittrice e promotrice dei diritti delle donne britannica. Fu l'autrice di Rivendicazione dei diritti della donna (A Vindication of the Rights of Woman) e madre della scrittrice Mary Wollstonecraft Shelley. Suo marito William Godwin fu uno degli atei più in vista dei suoi tempi e un precursore del movimento anarchico. Mary Wollstonecraft aveva fatto parte del gruppo di radicali dissenzienti che si riuniva attorno all'editore Joseph Johnson: Thomas Paine, William Blake, William Godwin, Heinrich Füssli. Era stata a Parigi come giornalista durante la Rivoluzione Francese; qui ebbe una relazione con l'americano Gilbert Imlay, da cui aveva avuto una figlia, Fanny, successivamente adottata dal marito William Godwin, che sposò nel 1797, creando scandalo perché già incinta della figlia Mary. Mary Wollstonecraft è l’esponente più nota del circolo di scrittori creatosi attorno a Godwin, che utilizzano la narrativa per diffondere la nuova ideologia rivoluzionaria. Infatti, anche le opere della sua narrativa affrontano il tema dell’oppressione universalmente subita dalle donne da parte degli uomini. Il romanzo "Mary" (fine anni ’80) incorpora molte tematiche romantiche come l’importanza della fantasia, il sentimento religioso, il viaggio come occasione di crescita morale, affrontandole con uno stile di scrittura disadorno e realistico. "A Vindication of the Rights of Woman" (Rivendicazione dei diritti della donna), pubblicato nel 1792, è un trattato in cui si rielabora la teoria rivoluzionaria francese contestualizzandola alle necessità femminili e in cui va evidenziato lo stretto legame delle idee dell’autrice con il dibattito politico contemporaneo. Secondo Mary "se la donna non verrà preparata per mezzo dell'istruzione a divenire la compagna dell’uomo, essa ostacolerà il progresso del sapere e della virtù". Vengono inoltre deplorate le distinzioni delle società in classi e ranghi, capaci solo di negare dignità e libertà alla maggioranza disagiata. Mary Wollstonecraft ritiene fermamente che il nuovo ordine francese debba divenire la base per i futuri rapporti tra le classi e tra i sessi. La "Rivendicazione" rese celebre la sua autrice nel mondo dei rivoluzionari, tanto che la sua opera fu pubblicata nel Regno di Napoli dove per ben dieci anni, nella Real Colonia di San Leucio, odierna frazione della città di Caserta, era stato in vigore il Codice delle Leggi Leuciane, il primo esempio di legislazione egalitaria pensato in chiave di genere da una donna per le donne, voluto da Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, regina di Napoli, moglie di Ferdinando IV di Borbone. Morendo lasciò in sospeso il romanzo "Maria, or the wrongs of woman" (Maria, o i torti della donna), con il quale esprime la necessità di un riconoscimento pubblico dei diritti delle donne. L’eroina Maria è molto sensibile verso paesaggi e atmosfere e rifiuta la passività intellettuale. Presta attenzione alla present state of society and governement e a ciò che definisce lo enslaved state of the labouring majority. Il romanzo inizia con l’eroina rinchiusa in un castello gotico, sia per quanto riguarda l’architettura sia per l’atmosfera. La contemplazione dell’Italia e il pensiero delle nuove idee della Francia rivoluzionaria riescono a portarle conforto. Diventata dopo la morte un simbolo, una bandiera nelle battaglie delle donne per l'emancipazione, fu poi dimenticata e non compresa dal femminismo contemporaneo, fino almeno agli anni '70, quando nel mondo anglosassone si è avuta un'esplosione di studi approfonditi ed appassionati che l'hanno riproposta in tutto il suo valore. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Wollstonecraft

Nessun commento: