venerdì 7 novembre 2008

«Fortuna che non l'ha chiamato ciuculatt»

Signorini«Alla fine dirà pure che è stato frainteso»: Lorenzo - a caldo - scrive quello che abbiamo pensato tutti, ma Berlusconi stavolta utilizza un altro vecchio copione, che da qualche tempo aveva lasciato nel cassetto, quello del «la sinistra non ha il senso dell'umorismo».
È vero: i lettori di unita.it non si sono divertiti. Si sono indignati. Un vecchio sentimento demodé che protegge dall'assuefazione: non fa ridere il premier che fa le corna nelle foto di Stato, indigna. Non fa ridere il premier che definisce il nuovo Presidente degli Usa "abbronzato". Chiamiamola educazione, senza scomodare le categorie politiche (che pure, se uno guida un Paese, dovrebbe conoscere).
In poco più di un'ora la mail di unita.it si è intasata per le decine e decine di mail che i nostri lettori ci hanno inviato. Molte le trovate pubblicate nel link "commenti". Molte sono arrivate dall'estero, e sono le più sconfortate: gli italiani migranti, i nostri cervelli all'estero, per studiare, per fare ricerca, per lavorare, non vogliono vergognarsi di essere italiani.
Per lo più, però, sono lettori arrabbiati. Perché non si può avere un premier "incontinente" (come scrive Nino): «Alla sua età si comincia a perdere il senso della realtà e della misura.Lui chiedeva le dimissioni di Prodi per ogni sciocchezza,nessuno chiede le sue?».
Qualcuno tenta persino di scherzarci su, ma la rabbia prevale: «È tutta invidia. Perché Berlusconi è vecchio, brutto e sbiadito. Purtroppo non parla solo per sé, ma ci rappresenta tutti. Anche quelli che come me proprio non lo vorrebbero uno così alla guida dell'Italia» (Bobo). Per non dire di Fede, che amaramente osserva: «È andata benone: pensate se l'avesse chiamato "ciuculatt", come dicono a Milano». E allora? Come dice Fausto, «mi vergogno e urlo yes we can».
Pubblicato il: 06.11.08 da L'Unità

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