mercoledì 5 novembre 2008

Mettetevi d'accordo

Albert Goodwin/Ponte Pietra VeronaBossi-Moratti, scintille sui graffiti:"Dove c'è un popolo ci sono le scritte"
Bossi ha ricordato di aver rovesciato un secchio di vernice
Il leghista attacca: «Più bacchettona della Moratti non c’è nessuno»
MILANO Il ministro delle Riforme Umberto Bossi è contrario alla battaglia contro le scritte sui muri portata avanti dalla Giunta Moratti. Dopo aver elogiato il sindaco di Milano per aver ottenuto l’assegnazione dell’Expo, ad una domanda sulla campagna contro i graffitari Bossi, conversando con i giornalisti a margine della nottata elettorale organizzata dal Consolato Usa a Milano, ha premesso di non essere «pro graffitari», ma ha osservato che «ovunque c’è un popolo, lì ci sono le scritte sui muri» e riserva una battuta al sindaco del capoluogo lombardo: «Più bacchettona della Moratti non c’è nessuno». Bossi ha poi ricordato i tempi in cui, assieme all’attuale ministro dell’Interno Roberto Maroni, si prese i rimproveri della madre del suo collega leghista, per aver rovesciato un secchio di vernice in auto. «I muri - ha concluso - devi lasciarli stare, sono il libro dei popoli. E con tutto quello che c’è da fare salta fuori la storia dei graffitari». da La Stampa

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