giovedì 8 gennaio 2009

Pochi cin cin

Elena Grimaldi/Van DyckSTUDIO AMERICANO
Il cuore delle donne non regge l'alcol
Non più di due alcolici al giorno: oltre, sale il rischio di aritmie anche pericolose.
L'alcol fa perdere il ritmo al cuore. Si sapeva che accade negli uomini, ora c'è la prima dimostrazione che è vero anche nelle donne: bere più di due alcolici al giorno raddoppia il rischio di aritmie, in particolare di fibrillazione atriale. Lo dimostra una ricerca apparsa sul Journal of the American Medical Association , condotta su oltre 34 mila donne.
RISCHIO – Molti studi che hanno cercato di mettere in relazione alcol e problemi del battito cardiaco non hanno raggiunto risultati definitivi, spesso per lo scarso numero di partecipanti; nessuno, poi, aveva mai cercato di studiare l'argomento nelle donne. La lacuna è stata colmata da David Conen, del Brigham and Women's Hospital di Boston, che ha utilizzato i dati di 34.715 donne coinvolte nel Women's Health Study, una ricerca nata per valutare l'effetto dell'aspirina e della vitamina E nella prevenzione di malattie cardiovascolari e tumori. Le partecipanti, tutte donne con più di 45 anni, non soffrivano di fibrillazione atriale all'inizio della ricerca, nel 1993; il loro consumo di alcol è stato indagato attraverso questionari somministrati all'ingresso nello studio e poi, in seguito, ogni 4 anni per circa 12 anni. Durante questo periodo si sono verificati 653 nuovi casi di fibrillazione atriale: è accaduto all'1.6-1.9 per cento delle donne astemie o che bevevano meno di due drink alcolici al giorno e al 2.9 per cento delle bevitrici più assidue. Il rischio in chi consumava più di due alcolici ogni giorno è risultato quasi raddoppiato, in altri termini, e secondo gli autori esisterebbe una sorta di “effetto soglia”, un punto di non ritorno oltre cui l'alcol fa particolarmente male al cuore.
PRIMA DIMOSTRAZIONE – «Il dato è molto interessante perché è la prima volta che si dimostra l'effetto negativo dell'alcol sul cuore delle donne”, commenta Michele Brignole, presidente dell'Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC). «Che l'alcol possa indurre aritmie è risaputo da tempo, però finora nessuno si era mai messo a studiare una popolazione di sole donne per verificare che l'effetto, ormai ampiamente dimostrato nell'uomo, sia lo stesso anche nel gentil sesso. Il messaggio? L'alcol va assunto sempre e comunque con moderazione. Anche perché in quantità moderate fa bene, ad esempio riduce del 6 per cento il rischio di infarto. Ma non bisogna esagerare: questo studio pare suggerire che non è il caso di superare i due bicchieri di alcolici al giorno. Del resto è ormai arcinoto che la via per prevenire le malattie cardiovascolari, aritmie comprese, passa da tre semplici consigli: mangiare molti vegetali, svolgere regolarmente un'attività fisica e, appunto, bere alcol con moderazione», conclude Brignole.
Elena Meli08 gennaio 2009 Corriere della Sera

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