venerdì 27 febbraio 2009

Undicietrenta di Roberto Cotroneo

GleyreUn'Italia alla Superciuk
Per chi è cresciuto con i fumetti degli anni Settanta, ricorderà che esiste un albo che si chiamava Alan Ford, disegnato e sceneggiato dalla coppia Magnus & Bunker. Era un fumetto assai divertente e surreale dove un gruppo di investigatori privati sgangheratissimi cercava risolvere casi al limite del comico. Tra questi il caso di un personaggio avvinazzato chiamato “Superciuk”, uno che beveva vino dal bottiglione, e poi andava a rubare ai poveri per dare ai ricchi. Oggi tutti i quotidiani del mondo, compresi i tre maggiori quotidiani italiani, hanno un titolo soltanto: “Obama: più tasse per i ricchi”. Ovviamente non c’è alcuna demagogia in questa scelta, ma un serio lavoro sulla spesa pubblica e sulla leva fiscale per ridistribuire. Paga chi sta meglio, paga chi ha tratto un giovamento negli ultimi anni, paga chi attraverso questo giovamento ha contribuito alla crisi in cui ci troviamo oggi.Per il rilancio delle energie alternative ed ecologiche, e la estensione della sanità a tutti, Obama non solo non aveva alternative, ma ha messo in opera il programma elettorale che lo ha portato alla presidenza. Gli americani lo stanno capendo, e nessuno pensa che il presidente Obama sia un pericoloso sovversivo che odia i capitalisti, e punisce onesti cittadini che hanno speculato e guadagnato molto. Non c’è una strumentalizzazione ideologica. Da noi invece le tasse le pagano soprattutto i nuovi poveri, ovvero i lavoratori dipendenti, per gli altri è un gioco di prestigio che nella maggior parte dei casi, tra cavilli, vie di uscite e commercialisti abilissimi porta a dichiare assai meno di quello che si guadagna.Ma non è soltanto questo il punto. Gli Stati Uniti sono pronti a un requilibrio, chi ha redditi più alti è pronto a fare la sua parte. Loro hanno la certezza di vivere in un paese che è il loro paese. Dove le dietrologie non servono, servono i progetti. Da noi nessuno tenterebbe di agire sulla leva fiscale per ridistribuire. Il centro destra perché rappresenta banalmente gli interessi di tutti quelli che hanno redditi e stili di vita alti. Il centro sinistra, per far dimenticare un passato ferocemente anticapitalista non oserebbe esporsi a una polemica di questo genere. Il risultato è che guardiamo Obama e pensiamo che è un leader vero, che dice esattamente quello che fa. E un po’ di invidia ti viene. L'Unità

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