martedì 27 novembre 2007

Jimi Hendrix

James Marshall Hendrix (Seattle, 27 novembre 1942Londra, 18 settembre 1970) è stato un chitarrista e cantante statunitense. Hendrix, che cambiò il suo nome in Jimmy James prima e definitivamente in Jimi Hendrix nel 1965, è considerato uno dei migliori chitarristi nella storia della musica rock e, a parere di molti, uno dei maggiori innovatori del suono della chitarra elettrica nel periodo della psichedelia degli anni '60 nonché uno dei primi musicisti Hard Rock. La sua parabola artistica, breve quanto intensa, lo ha consegnato direttamente all'immaginario collettivo degli appassionati di musica di un'epoca che, musicalmente parlando, ha avuto - secondo gran parte della critica - ben pochi paragoni. Così nella memoria rimane, oltre alla sua produzione discografica (sufficientemente copiosa), l'immagine del chitarrista mancino che, imbracciata la sua Fender Stratocaster, suona - con irriverente visionarietà artistica - l'inno nazionale americano. Nella realtà dei fatti, la figura di Hendrix è ricordata alla stregua di quelle di Janis Joplin e Jim Morrison le famose tre "J", stelle del firmamento rock e tutte e tre scomparse all'eta' di 27 anni e nello stesso periodo. Nacque come Johnny Allen Hendrix al King County Hospital di Seattle, nello stato di Washington, USA, da madre di origini cheyenne e padre afroamericano. Jimi fu in seguito ribattezzato James Marshall dal padre. Passò l'infanzia in un quartiere disagiato, vivendo con genitori che finirono con l'odiarsi e maturò un'avversione per la disciplina. A 4 anni gli fu regalata la prima armonica, a 10 anni una chitarra acustica con una sola corda, Jimi ricorda a tal proposito che riuscì ad estorcere questo regalo al padre Al durante una sera in cui il padre si sbronzò con un suo amico. Ebbe la sua prima elettrica a 14 anni, quando morì sua madre. Riguardo la sua esperienza scolastica non fu portato per la scuola, nonostante fosse descritto da tutti come un ragazzo tranquillo. Non riuscì mai a terminare gli studi perché era ossessionato dall'idea che lui in un futuro sarebbe diventato un personaggio ricco e famoso e avrebbe dato fine alle sofferenze della sua famiglia, la quale riusciva a malapena a pagare l'affitto di casa. Cominciò subito a suonare da autodidatta imitando i bluesman americani come Elmore James e Muddy Waters, era affascinato soprattutto da Buddy Guy, quando poteva, andava ad ascoltarlo. La sua carriera musicale, che sarebbe stata una lunga gavetta, ebbe di fatto inizio nel 1965 quando Hendrix iniziò a suonare nelle session di apertura dei concerti di musicisti soul e blues come B.B. King e Little Richard. Firmò il suo primo contratto il 15 ottobre 1965.
Dal
1966 si trasferì a New York, dove creò una sua band, Jimmy James and the Blue Flames. La band, tra i cui componenti figurava anche il giovanissimo Randy California, si esibiva al Cafe Wha? e restò unita per tre mesi. Qui venne scoperto da Chas Chandler, bassista degli Animals ed aspirante produttore, che lo convinse a seguirlo in Inghilterra ed a firmare un contratto. Chandler trovò due musicisti che avrebbero dovuto fargli da spalla, Noel Redding (basso elettrico) e Mitch Mitchell (batteria). La band venne chiamata The Jimi Hendrix Experience e lanciata commercialmente presentandone il leader come una fusione di James Brown ed Eric Clapton. Già i primi concerti lasciarono un segno profondo nella variegata scena londinese dell'epoca, e molti musicisti già affermati affollarono i locali alla moda per sentire questo nuovo "fenomeno". Il primo singolo, pubblicato il 16 dicembre del 1966, fu una cover del pezzo blues Hey Joe di Billy Roberts, che successivamente divenne prova effettiva dell'innovazione musicale che Hendrix portava avanti, entrando nella classifica dei singoli Top 10; destino analogo ebbero anche i successivi due singoli, Purple Haze e The Wind Cries Mary. Il musicista Nel frattempo la fama di Jimi Hendrix continuava a crescere, in virtù della sua immagine di uomo selvaggio e delle sue indiscusse qualità di virtuoso della chitarra. Sul palco era un coacervo di energie, rifacendosi ai bluesman americani che lo avevano ispirato, suonava la chitarra con i denti, dietro la schiena, mimava rapporti sessuali con lo strumento. Nel 1967 uscì il secondo album della Jimi Hendrix Experience, Axis: Bold as Love, che segnò un approdo definitivo alla melodia psichedelica, nel quale canzoni come Little Wing, autentico must dei chitarristi elettrici, e If 6 Was 9 dimostravano tutto il valore del chitarrista di Seattle. Tuttavia, i suoi conflitti personali sempre crescenti col bassista Noel Redding, e i suoi continui problemi con droga e alcool portarono ad un tour disastroso in Scandinavia. Il 4 gennaio 1968, Hendrix fu arrestato dalla polizia di Stoccolma dopo aver distrutto una camera d'albergo. La Fender Stratocaster La chitarra elettrica più usata da Hendrix fu senza dubbio la Fender modello Stratocaster: durante i tour ne aveva sempre almeno due con sé. I colori più usati erano il bianco 'Olimpic White', il nero, ed il classico '3 colori Sunburst' (colore che lui definiva intramontabile e il più diffuso), che sfuma da nero a rosso a marrone. Particolare fu la Stratocaster utilizzata al Monterey Pop Festival, originalmente rosso 'Fiesta red' e dipinta personalmente con fiori e cuori: a fine concerto gli dette fuoco per poi fracassarla, ancora in fiamme. Tutte le sue Stratocaster erano modelli di serie, acquistati in comuni negozi. I primi modelli usati da Jimi Hendrix risalgono al 1965, periodo in cui Leo Fender vendette l'azienda alla CBS, presentano paletta grande con logo tipo 'Transition' e tastiera in palissandro. Successivamente userà modelli '66, '67, '68, '69, '70 sempre con 'palettone', 'Black logo' e tastiera in acero tipo 'maple board', incollata sul manico anch'esso in acero, definito il più pratico (si veda in proposito il film 'Rainbow Bridge' o il Festival di Woodstock). Pur essendo mancino, Jimi utilizzava Fender Stratocaster destre, invertendo soltanto le corde e l'attacco superiore della tracolla, dando origine ad un suono particolarissimo, molto blues, dovuto anche alle caratteristiche asimmetriche della 'Strat', come il pick-up al ponte inclinato, la paletta con sei meccaniche in linea, ed il vibrato. Per quanto riguarda il tremolo, le sue chitarre montavano sempre 5 molle (in modo tale da bloccare il ponte e migliorarne l'accordatura). Ultima nota tecnica è l'accordatura: corde 0.10 o 0.11 accordate talvolta standard, altre volte un semitono o un tono sotto il normale per un sound blues che caratterizzerà il suono Hendrixiano, oltre a facilitare i bending ed il canto. Altri modelli di chitarre da lui usati, sebbene più raramente, furono la Gibson Flying V e la Gibson SG, e persino la Gibson Les Paul, sempre amplificate Marshall rigorosamente alto (perché a Hendrix piacevano alti). Jimi caratterizzante nel suono quanto nel tocco, inconfondibile con il suo fuzz e con il suo wha. Jim Dunlop, ha poi ripreso le specifiche usate da lui per dar vita al cry baby Jimi Hendrix signature, che monta un fazel rosso, che gli da quel tocco vintage e crunch. All Along the Watchtower Sempre nel 1968, uscì il doppio album Electric Ladyland, più eclettico e sperimentale dei precedenti, contenente il lungo pezzo blues Voodoo Child e una cover di All Along the Watchtower, di Bob Dylan (Hendrix era un suo fan sfegatato) che avrebbe superato di gran lunga l'originale in termini di fama. La registrazione di questo album fu estremamente problematica, soprattutto per la pretesa di Hendrix di avere sovraincisioni in ogni pezzo (Gypsy Eyes alla fine sarà composto, almeno apparentemente, da ben quarantatre tracce, e Hendrix stesso non ne sarebbe stato ancora soddisfatto) e dai suoi sempre crescenti problemi di droga, tanto da convincere il produttore di lunga data Chandler ad abbandonare l'incarico il 1° dicembre dello stesso '68, rimpiazzato da Mike Jeffery. Star Spangled Banner Il 3 maggio del 1969 Hendrix fu arrestato all'aeroporto internazionale di Toronto, dopo che venne trovata dell'eroina dentro il suo bagaglio (ma Jimi dichiarò di non fare assolutamente uso di questo tipo di droga), e successivamente scarcerato dietro pagamento di 10.000 dollari. Il 29 giugno, a causa del deteriorarsi dei rapporti all'interno della band, Noel Redding annunciò formalmente la sua uscita dalla Jimi Hendrix Experience, che in realtà si era sciolta di fatto già tempo prima. Dall'agosto successivo, tuttavia, Hendrix formò una nuova band, denominata Gypsy Sun & Rainbows che lo accompagnò al festival di Woodstock. Per quell'occasione, la band eseguì una versione strumentale dell'inno americano The Star-Spangled Banner, distorto, volutamente stonato, irriverente, quasi da renderlo violento, chiaramente simbolico della sfiducia della società americana nei confronti della tutela dei diritti civili e della guerra del Vietnam. Questa è per lo meno l'interpretazione data, in realtà il pezzo era nel suo repertorio da tempo. La cosa certa è che Hendrix si è sempre mostrato disinteressato alla politica, infatti, intervistato sull'argomento egli dette risposte evasive sostenendo che probabilmente c'erano delle buone ragioni per l'intervento americano in Vietnam. Ad Eric Burdon, leader degli Animals e suo amico fino all'ultimo, mentre assistevano dal balcone di un appartamento in Grosvenor Square a Londra ad una violenta manifestazione contro la guerra in Vietnam, confidò: "Quando i cinesi rossi arriveranno urlando a Saigon e prenderanno il potere, capirai i nostri sforzi in quella zona". Un nuovo gruppo Malgrado ciò, la band di Woodstock, che comprendeva anche il percussionista Juma Sultan, ebbe vita breve, e fu rimpiazzata ben presto da un nuovo trio, Band of Gypsys, che annoverava Billy Cox, (amico di Hendrix fin dai tempi del liceo) al basso e Buddy Miles alla batteria. Il cambio di gruppo era indicativo della volontà di Hendrix, di compiere una svolta musicale, inoltre il chitarrista di Seattle sentiva in modo particolare il desiderio di essere apprezzato dalla "sua gente", più orientata su soul, blues, jazz e funky, mentre il rock era considerato, ed aveva, prevalentemente pubblico bianco. La band, tutta composta da musicisti di colore, si rese propagatrice di un'intensa commistione tra rock e blues, una miscela densa e potente. Ne è esempio lampante il concerto al Fillmore East di New York in occasione del capodanno, ascoltabile su Band of Gypsys. La nuova formazione ebbe tuttavia vita breve, dopo che il 28 gennaio 1970, durante un concerto al Madison Square Garden a New York, Hendrix abbandonò il palco dopo due canzoni. Il 26 luglio Hendrix, durante un concerto a Seattle, sua città natale, sotto l'effetto delle droghe si mise ad insultare il pubblico. Ancora in agosto, suonò al festival dell'Isola di Wight, con Mitchell e Cox, esprimendo disappunto alle richieste dei fans di suonare i suoi vecchi successi anziché le sue nuove idee musicali.
Nasce in lui anche l'idea (proposta da Greg Lake) di unirsi ad
Emerson, Lake & Palmer, con la volontà di allargare i suoi confini musicali. Ma Jimi Hendrix morirà nello stesso anno. Il 6 settembre, durante il tour europeo finale, Hendrix suonò in un'atmosfera simile a quella di Altamont tra le violenze degli Hells Angels al (ironia della sorte) Peace and Love Festival di Fehmarn, in Germania. Il bassista Billy Cox abbandonò il tour e fu rispedito negli Stati Uniti, mentre Hendrix rimase in Inghilterra. La fine misteriosa Il 18 settembre 1970 Hendrix fu trovato privo di sensi nel letto di una camera d'albergo (il Samarkand Hotel) al numero 22 di Lansdowne Crescent, a Londra, stroncato, venne dichiarato all'epoca, dal soffocamento dovuto al suo stesso vomito, provocato da un'overdose di barbiturici. Intervistato da The Times nel 1993, il dott. John Bannister, il medico che tentò vanamente di salvare il chitarrista, dichiarò che Hendrix morì non a causa dei barbiturici, ma fu invece soffocato da una grande quantità di vino rosso che gli venne letteralmente versato in gola mentre si trovava in stato di incoscienza. Non si è mai indagato a fondo sull'episodio, in quanto si dipinse subito Hendrix come eroinomane e poi sulla vicenda calò il sipario. Si vocifera anche che all'arrivo dell'ambulanza Jimi fosse ancora vivo,aveva solo vomitato una piccola quantità di sangue su cuscino del letto,ma durante il trasporto in ospedale venne preso da conati di vomito che gli rimasero in gola a causa dell'infermiere che credendolo in crisi d'astinenza da eroina lo teneva bloccato sulla lettiga. Si chiudeva così, la breve carriera di questo grande artista; il suo corpo è sepolto nel Greenwood Memorial Park di Renton, nello stato di Washington, USA. Fiori di Josè Maria Mezquita Gullon

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ho fatto una tesi di laurea su Jimi. Dalle testimonianze e anche dal referto del coroner, JImi non ha mai fatto uso di eroina, anzi ne aveva paura. Ha fatto uso di LSD, ma questo rientra nel concetto di liberazione dell'io e vorrei ricordare che questa droga era legale, in USA, fino al 66/67, anzi era consigliata dagli psichiatri a chi soffriva di depressione...Ciò che io indago nella mia tesi è il personaggio politico Hendrix, all'epoca veramente molto scomodo!!!

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie delle precisazioni,come ho già detto qualche volta ho dimenticato di mettere la fonte, convinta anche del fatto che nessuno leggesse questo blog. Ora ci stò molto piu' attenta. Francesca