martedì 25 marzo 2008

Tina Anselmi

Claudio BravoTina Anselmi (Castelfranco Veneto, 25 marzo 1927) è una politica italiana e partigiana durante la seconda guerra mondiale. È una giovanissima ragazza di 17 anni quando vede un gruppo di giovani partigiani impiccati dai fascisti: decide così di prender parte attivamente alla Resistenza e di diventare staffetta della Brigata Cesare Battisti, al comando di Gino Sartor. Nel 1944 si iscrive alla Democrazia Cristiana e partecipa attivamente alla vita del partito. Laureatasi in lettere all'Università Cattolica di Milano divenne insegnante alla scuola elementare, dal 1945 al 1948 Tina Anselmi è prima dirigente del Sindacato Tessili, e dal 1948 al 1955 del sindacato Mestre. Dal 1958 al 1964 è incaricata nazionale dei giovani nella DC. Nel 1963 è eletta membro del comitato direttivo dell'Unione europea femminile, di cui diventa vice presidente nel 1963. Nel 1959 entra nel consiglio nazionale dello Scudo Crociato ed è deputato dal 1968 al 1987, eletta sempre nella circoscrizione Venezia-Treviso fino al 1992: nel corso del suo lungo mandato parlamentare ha fatto parte delle Commissioni Lavoro e previdenza sociale, Igiene e sanità, Affari sociali. Si occupa molto dei problemi della famiglia e della donna: si deve a lei la legge sulle pari opportunità. Nel 1981 è nominata Presidente della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2 che termina i lavori nel 1985. Per tre volte sottosegretario al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, nel 1976 occupò il dicastero del Lavoro nel governo Andreotti III e introdusse il precariato in Italia con i Contratti di Formazione Lavoro: ciò fu un fatto storico perché la Anselmi diventò la prima donna ministro in Italia. Dopo questa esperienza è stata anche ministro della Sanità nei governi Andreotti IV e V. È fra i principali autori della riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale. Nel 2004 ha promosso la pubblicazione di un libro intitolato Tra città di Dio e città dell'uomo. Donne cattoliche nella Resistenza veneta, di cui ha scritto l'introduzione ed un saggio. È stata più volte presa in considerazione da politici e società civile per la carica di Presidente della Repubblica: nel 1992 fu il settimanale Cuore a sostenerne la candidatura, mentre nel 2006 un gruppo di blogger l'ha sostenuta attraverso un tam tam mediatico che prende le mosse dal blog "Tina Anselmi al Quirinale". Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Tina_Anselmi

Nessun commento: