lunedì 24 novembre 2008

Quanto cammino ancora....

Hacker24/11/2008 (8:1) - LA STORIA
Massacrato in India per una lettera galante
Il ragazzo è stato ucciso a bastonate per strada
Quindicenne amava la ragazza di un'altra casta
MARINA VERNA
Aveva fatto quello che non poteva fare: mandare un bigliettino d’amore a una ragazzina di casta superiore. Nessuna legge lo proibisce, eppure non si fa, almeno non in un villaggio come Patna, nel poverissimo e marginale Stato indiano del Bihar. Ma Manish Kumar, quindicenne «intoccabile» della sottocasta Ravidas - tradizionalmente conciatori di pelli di vacca, dunque impuri - si era innamorato di una ragazzina Dhobi - sempre intoccabili, ma tintori. Tre mesi fa le aveva scritto una lettera, «esprimendo il suo interesse per lei», e i suoi genitori l’avevano intercettata. Per lui non c’è stato scampo: doveva pagare l’affronto, e l’hanno giustiziato.E’ successo una mattina della settimana scorsa. Un gruppo di uomini del villaggio l’ha sorpreso per strada mentre andava a scuola, e un’ora dopo era morto. L’hanno picchiato e bastonato, gli hanno rasato i capelli in segno di scherno, l’hanno trascinato fino ai binari del treno e tenuto fermo finché non è arrivato un convoglio che l’ha stritolato sotto gli occhi della madre che urlava di lasciarlo e di un poliziotto indifferente. Adesso sei uomini sono stati arrestati e l’agente è stato sospeso per non aver saputo impedire il delitto. L’ha denunciato la donna, che aveva dovuto «osservare inerme le ruote del treno che schiacciavano mio figlio mentre inutilmente chiedevo pietà», come ha raccontato in caserma. «La particolare crudeltà di questa esecuzione ha catturato l’attenzione - ha detto al Times il sociologo indiano Prakash Louis - ma episodi del genere capitano tutti i giorni».Il sistema di caste non è affatto un residuo della «vecchia India» ormai in via d’estinzione. Ai Dalit, gli intoccabili, è proibito qualsiasi contatto con membri delle altre caste che non sia di lavoro. Ma questo delitto è avvenuto all’interno della stessa casta e si spiega con il fatto che la comunità Dhobi ha beneficiato dell’istruzione molto più di quella Ravidas e ottiene i lavori migliori. Lo squilibrio tra le due comunità di intoccabili ha portato a un crescendo di discriminazione dei più ricchi contro i più poveri. E in questa trappola è finito Manish.Uday Kumar, attivista dei diritti umani, ha detto al Times che stupri, omicidi e pestaggi per ragioni di casta sono pratica comune: «Se un lavoratore Dalit è una ragazza, è accettato che verrà sfruttata sessualmente. I nostri proprietari terrieri di casta alta possono considerarci intoccabili di giorno, ma di notte tutto cambia». La Stampa

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